ISSN: 2279–9737

BRRD, bail in, risoluzione della banca in dissesto, condivisione concorsuale delle perdite (d.lgs. 180/2015)

Bruno Inzitari, Professore nell’Università Bocconi e già Ordinario nell’Università Milano-Bicocca
Sommario: 

1. Premessa.   2. Gli aiuti di stato.   3. Il dissesto o il rischio di dissesto.  4. Il dissesto o il rischio di dissesto: la procedura di risoluzione.  5. Il carattere concorsulae della procedura di risoluzione.   6. L'ente-ponte e la società veicolo.   7. Il provvedimento di cessione e potere di cessione.   8 Il bail in.  9. Il burden sharing: partecipazione dei creditori all'assorbimento delle passività.   10. No creditor worse off, NCWO.   11. Salvaguardia e tutela giurisdizionale.   12. Conclusioni.

Abstract: 

Il contributo offre una panoramica sulla nuova disciplina di risoluzione delle crisi bancarie (direttiva BRRD), evidenziandone il mutamento di prospettiva. In particolare vengono trattate le ragioni, legate alla logica europea di concorrenzialità del mercato, che hanno portato alla scelta di una soluzione “interna” di gestione della crisi, vengono definiti i presupposti applicativi (le nozioni di «dissesto» o «rischio di dissesto» della banca) e viene analizzato il contenuto della disciplina, con un confronto costante con le regole previgenti. La logica è che la dispersione di valore che può discendere dalla liquidazione del patrimonio è superiore all’utilità che potrebbe derivare ai creditori dal riparto dello stesso, risultando così preferibile la preservazione del valore dell’impresa bancaria.

La disciplina, di evidente natura concorsuale, dà luogo ad un sistema di assorbimento delle perdite secondo un principio di equa distribuzione basato su regole concorsuali fra azionisti, obbligazionisti (bail in) e, se del caso, creditori (cd. burden sharing).

Nel caso in cui poi la procedura di assorbimento delle perdite non risulti sufficiente si applicano, cumulativamente o alternativamente, ulteriori misure tra cui la principale è la costituzione di un ente-ponte o di una società-veicolo controllato da Banca d’Italia cui cedere beni e rapporti della banca sottoposta a procedura, al fine di garantire la conservazione dei valori aziendali e la loro successiva collocazione sul mercato.

 

The essay gives an overview about the new Bank Recovery and Resolution Directive, highlighting the new policy below. In particular are exposed the reasons related to the European market competitiveness policy which led to an “internal” solution about bank crises. Subsequently the directive principles are compared to the previous legislation, in order to show the differences.

The loss of value that could be caused by the liquidation of the bank’s assets is bigger than the utility that creditors can get from an eventual distribution of the break-up values, it is so preferable to preserve bank’s company values rather than go into liquidation. 

The competitve tender is based on a loss-absorbing system which shares losses between shareolders, bondholders (bail in) and creditors (burden sharing). 

In the even that the loss-absorbing system turned out to be inadequate more additional remedies are regulated, alternately or cumulatively. The most important measure consists of the establishment of a special purpose vehicle controlled by the Bank of Italy, which purchases bank’s assets, credits and debts in order to grant the preservation of corporate values and to facilitate their placing on the market.