ISSN: 2279–9737

I procedimenti amministrativi di vigilanza bancaria nel quadro del Single Supervisory Mechanism. Il caso dell'applicazione dei diritti nazionali da parte della BCE

Andrea Magliari, Ricercatore di Diritto amministrativo, Scuola IMT Alti Studi Lucca
Sommario: 

1. Il SSM e l’applicazione dei diritti nazionali da parte della BCE. 2. I principali procedimenti di vigilanza nel quadro del SSM e il riparto delle competenze. 3. La vigilanza micro-prudenziale sugli enti creditizi “significativi”. 3.1. … e l’applicazione dei diritti nazionali. 4. La vigilanza macro-prudenziale. Il sistema delle competenze parallele. 4.1. … e l’applicazione dei diritti nazionali. 5. L’autorizzazione all’esercizio dell’attività creditizia, la sua revoca e l’autorizzazione all’acquisizione di partecipazioni rilevanti. Le ipotesi di procedimenti misti o composti. 5.1. L’autorizzazione all’esercizio dell’attività creditizia. 5.2. La revoca dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività creditizia. 5.3. L’autorizzazione delle acquisizioni di partecipazioni qualificate. 5.4. …e l’applicazione dei diritti nazionali. 6. L’esercizio dei poteri sanzionatori. 6.1. … e l’applicazione dei diritti nazionali. 7. Diversi modelli di integrazione amministrativa. Il SSM come esempio di amministrazione comune.

 

Abstract: 

L’articolo analizza il funzionamento del Single Supervisory Mechanism (SSM), il nuovo modello di vigilanza bancaria istituito dal regolamento n. 1024/2013, che, attraverso un sistema di fonti multi-livello (regole sovranazionali e nazionali di derivazione europea), trasferisce importanti funzioni sovrane al livello del diritto dell’Unione. Il riparto delle competenze, in tal sistema, dipende strettamente dalla natura delle funzioni di vigilanza esercitate. Per quanto riguarda la vigilanza micro-prudenziale, la Banca Centrale Europea (BCE) ha competenza diretta ed esclusiva, mentre le Autorità Nazionali Competenti (ANC) hanno una competenza residuale rispetto a quella della BCE. Queste ultime sono, inoltre, sottoposte al controllo indiretto della BCE e, a questa, devono prestare assistenza, soprattutto nella produzione di informazioni sull’applicazione della normativa nazionale all’istituto di credito vigilato dalla stessa BCE. Per quanto, invece, concerne le funzioni macro-prudenziali, occorre operare una distinzione: se lo strumento macro-prudenziale da applicare è previsto dal pertinente diritto dell’Unione, le autorità nazionali hanno una competenza primaria, mentre la BCE una competenza supplementare. Laddove, invece, si tratti di eseguire misure squisitamente nazionali, che non trovano fondamento in una norma sovranazionale, competente sarà, in via esclusiva, la sola autorità domestica. Il SSM ha, inoltre, rivoluzionato anche la normativa relativa all’autorizzazione all’esercizio dell’attività creditizia. Ha attribuito alla BCE il potere esclusivo di autorizzazione e di revoca della licenza bancaria; laddove le autorità nazionali godono di un potere di prima visione. Il nuovo sistema, quindi, si configura come un “nuovo prototipo di integrazione amministrativa”: i diritti e le normative nazionali di rilevanza comunitaria diventano, infatti, oggetto di interesse della BCE e delle autorità amministrative nazionali. 

 

 

The article analyzes the Single Supervisory Mechanism (SSM): the new model of banking supervision established by regulation n. 1024/2013. Through a system of multi-level sources (supranational and national rules of European derivation), it transfers important sovereign functions to the level of the European law. The assignment of competences depends on the nature of the supervisory functions exercised. Regarding the micro-prudential supervision, the European Central Bank (ECB) has a direct and exclusive competence. Instead, the national competent authorities have a residual competence and are subjected to indirect control by the ECB; they also have to provide to the ECB the proper assistance, in particular concerning the application of national legislation to the credit institution supervised by the ECB. As regards the macro-prudential functions, a distinction must be made: if the macro-macro-prudential instrument to be applied is envisaged by the pertinent EU law, the national authorities have a primary competence, whereas the ECB has an additional one. If, instead, it is regulated by national measures, the domestic authority has an exclusive competence. The SSM has also amended the rules concerning the authorization to carry out credit activities. In fact, it attributed to the ECB the exclusive power to authorize and revoke the banking license; the national authorities enjoy a power of first vision. Therefore, the new system represents a new prototype of management integration: national rights and regulations become, in fact, objects of interest to the ECB and national administrative authorities.