ISSN: 2279–9737

Il diritto del «rilancio». Debito, equity e beni comuni

Alberto Gallarati, Professore associato di Diritto privato, Università degli Studi di Torino
Sommario: 

1.Impresa e contratto: dalla crisi dei «contratti della domanda» al contagio dei «contratti del debito». - 2 Emergenza, contratto e impresa. - 3. Giù la mascher(in)a: debito o equity?. - 4 Il corrispettivo dell’investimento in equity anche a favore di chi verrà.

Abstract: 

L’articolo tratta del Decreto Rilancio e lo critica per la scarsa chiarezza con cui questo prevede investimenti dello Stato mediante iniezioni di capitale e debito nelle imprese. L’Articolo, quindi, propone di prediligere investimenti in capitale ai quali dovrebbe corrispondere un impegno delle imprese destinatarie a restituire una minima parte di quegli investimenti alla collettività, in termini di esternalità positive e beni pubblici, nonché, eventualmente beni comuni.

The Article deals with and criticizes the so-called Relaunch Decree for its lack of clarity as to State investments through capital injections and corporate debt. The Author argues that for an effective relaunch of the Italian economy, investments should be made mainly in capital instead of debt. However, such capital investments should be provided in consideration for the commitment of target companies to return a small part of them in the form of positive externalities, public goods, as well as commons.