La modifica unilaterale dei contratti bancari: profili evolutivi e ambito applicativo
1. Premessa. Fondamento teorico della modifica unilaterale dei contratti bancari.2. Profili evolutivi e ricostruttivi della disciplina dello ius variandi nei contratti bancari. 2.1. Segue. La modifica unilaterale delle condizioni di contratto nella legge sulla trasparenza bancaria.2.2. Segue. L’emanazione del Testo unico bancario e la disciplina delle modifiche unilaterali dei contratti bancari. – 2.3. Segue. La sequenza di interventi normativi sulla disciplina dello ius variandi bancario.3. L’attività di regolazione e vigilanza della Banca d’Italia: l’incidenza interpretativa e applicativa in materia di ius variandi. 4. Natura e profili funzionali della disciplina vigente in materia di ius variandi bancario. – 5. Delimitazione dell’ambito di applicazione dello ius variandi bancario. – 5.1. Segue. Dell’applicabilità dello ius variandi al contratto di mutuo. – 5.2. Criteri di individuazione delle condizioni contrattuali oggetto di modifica unilaterale. Integrazione del testo contrattuale originario e ammissibilità delle variazioni migliorative. – 5.3.L’esercizio dello ius variandi nei contratti a tempo determinato: il comma 2-bis dell’art. 118 t.u.b.
L’analisi diacronica della disciplina relativa alla modifica unilaterale dei contratti bancari evidenzia come l’attuale assetto normativo sia la risultante di un percorso complesso e articolato volto a risolvere i dubbi interpretativi e applicativi sorti nel corso del tempo. Gli esiti di questa analisi attestano come, ancora oggi, lo ius variandi sia uno strumento fondamentale per riequilibrare il sinallagma negoziale alterato da variazioni congiunturali in un settore caratterizzato sia da una diffusa asimmetria delle posizioni soggettive, sia dalla presenza di rapporti contrattuali massivi per definizione. Difatti, l’attenzione degli studiosi verso questo istituto e il suo utilizzo nella prassi dei rapporti tra banche e clienti sono costanti, da ultimo anche in ragione di un contesto economico deteriorato a seguito della pandemia, del conflitto in Ucraina e delle accentuate dinamiche inflazionistiche, tutti eventi che ripropongono con incisività il tema del riequilibrio dell’assetto dei contratti bancari originariamente definito dalle parti. Il presente lavoro, infine, pone in relazione l’iter evolutivo con l’analisi degli ambiti applicativi, soggettivi e oggettivi della disciplina de qua, evidenziando le problematiche risolte e le criticità che ancora permangono.
The diachronic analysis of the discipline regarding the unilateral modification of banking contracts shows how the current regulatory framework is the result of a complex and articulated path aimed to resolving the interpretative and applicative doubts that have arisen over time. The outcomes of this analysis attest to how, even today, the ius variandi is a fundamental tool for rebalancing the negotiating synallagma altered by cyclical variations in a sector characterized both by a widespread asymmetry of subjective positions and by the presence of massive contractual relationships. In fact, scholars' attention to this institution and its use in the practice of bank-customer relationships are constant, most recently also because of a significantly deteriorated economic environment following the pandemic, the conflict in Ukraine and the accentuated inflationary dynamics, all events that forcefully re-propose the issue of re-balancing the structure of bank contracts originally defined by the parties. Finally, this paper relates the evolutionary process with an analysis of the subjective and objective scope of application of de qua discipline, highlighting the problems that have been solved and the critical issues that still remain