ISSN: 2279–9737

La ripartizione di competenze nei procedimenti sanzionatori tra la BCE e le national competent authorities all’interno del Meccanismo Unico di Vigilanza

Andrea Perin
Sommario: 

 

Sommario: 1. Introduzione. – 2. Il generale riparto di competenze tra BCE e NCAs in materia di vigilanza microprudenziale e le sue implicazioni nei procedimenti sanzionatori. – 3. Gli specifici criteri per la ripartizione delle competenze tra BCE e NCAs nei procedimenti sanzionatori. – 3.1 Il criterio “soggettivo”: i destinatari dei procedimenti sanzionatori. – 3.2 Il criterio “oggettivo”: la tipologia di sanzioni da irrogare. – 3.3 Il criterio “eziologico”: la natura degli atti da cui derivano gli obblighi violati. – 4. La competenza residuale delle NCAs. – 5. Spunti conclusivi.

Abstract: 

L’articolo affronta il tema dell’allocazione delle competenze fra la Banca Centrale Europea e le competenti autorità nazionali in relazione alle sanzioni previste ai sensi dell’art. 18 Reg. UE 1024/2013. A tal proposito, il regolamento (UE) n. 1024/2013 del Consiglio prevede regole peculiari per tale ripartizione di competenze in base ai destinatari del procedimento sanzionatorio, al tipo di sanzioni amministrative da imporre e alla natura dell'atto che impone le prescrizioni violate. Questa ripartizione di competenze tra la Banca centrale europea e le autorità nazionali competenti influenza le norme procedurali, le garanzie e i mezzi di ricorso disponibili contro la decisione che impone una sanzione amministrativa. Alla luce di quanto sopra, si deve esaminare se sia conveniente o meno mantenere una ripartizione di competenze così complicata, che potrebbe creare incoerenze e alterare la parità di condizioni tra gli enti vigilati

 

This article describes the allocation of competences between the European Central Bank and the national competent authorities for the imposition of administrative penalties according to Article 18 of Council Regulation (EU) No 1024/2013. In this regard, the Council Regulation (EU) No 1024/2013 foresees peculiar rules for such allocation of competences based on the addressees of the sanctioning proceeding, the kind of administrative penalties to be imposed and the nature of the act imposing the requirements breached. This allocation of competences between the European Central Bank and the national competent authorities influences the procedural rules, the safeguards and the legal remedies available against the decision imposing an administrative penalty. In light of the above, it has to be examined whether or not it is convenient to keep such complicated allocation of competences which might create inconsistencies and alter the common level playing field among the supervised entities.