ISSN: 2279–9737

La tracciabilità dei movimenti finanziari tra anonimato e pseudonimato: FinTech, incorporazione del diritto nella tecnica e paradigma by design

Elisabetta Pederzini, Professore Associato di Diritto Commerciale, Università degli Studi di Trento
Sommario: 

1. Introduzione: Fintech e diritto. – 2. Fintech e tracciabilità nell’intersezione tra diritto penale e diritto privato. – 3. La difficile tracciabilità soggettiva nelle operazioni in criptovalute e il rischio penale: riciclaggio di denaro di provenienza illecita e finanziamento di attività criminose. – 4. L’indelebile tracciabilità oggettiva nelle operazioni FinTech: il rischio relativo al trattamento indiscriminato dei dati personali

Abstract: 

Il tema della tracciabilità delle transazioni interseca Fintech nelle sue molteplici manifestazioni, strettamente correlate all’applicazione della tecnologia Blockchain, ed involge tanto questioni di schietto diritto penale quanto problematiche di pretta natura privatistica.  In particolare, la valutazione risulta antitetica: se l'anonimato concretizza il rischio connesso all'ignoto criminale mentre garantisce pienamente la riservatezza dei dati personali, l'imperitura tracciabilità oggettiva e la conseguente riferibilità soggettiva minacciano fortemente il diritto individuale alla protezione e al controllo dei dati personali.

Il saggio intende suggerire che il problema può essere efficacemente fronteggiato sfruttando il paradigma legale e i metodi tecnici della pseudonimizzazione. Soluzione plausibile ed efficiente che trova fondamento nella logica di quella che è stata definita incorporazione del diritto nella tecnica, secondo un modello di normazione rintracciabile proprio nella disciplina europea in materia di protezione dei dati personali, che tutela la persona e la sua riservatezza sin dalla fase della progettazione, traducendo in termini giuridici il principio «by design e by default».  

 

The question of traceability of transactions intersects Fintech in its many manifestations, closely related to the application of Blockchain technology, and involves both issues of purely criminal law as well as issues strictly concerning private law.  In particular, the assessment is antithetical: if anonymity concretizes the risk related to the commission of crimes by unknowable people while fully guaranteeing the confidentiality of personal data, the imperishable objective traceability and the consequent subjective traceability strongly threaten the individual right to the protection and control of personal data.

The essay suggests that the problem can be effectively addressed by exploiting the legal paradigm and technical methods of pseudonymisation. This plausible and efficient solution is based on the logic of what has been defined as the incorporation of law into technology, according to a model of regulatory setting up that can be found in the European rules on the protection of personal data, which preserve the individual and his privacy from the design stage, translating the principle "by design and by default" into legal terms.