ISSN: 2279–9737

Le CBDC alla luce della transizione climatica e dello Sviluppo sostenibile: modello “estrattivo” vs. modello “rigenerativo”.

Tiziano Bussani, Dottore di Ricerca in Diritto Internazionale, Università degli Studi di Milano
Sommario: 

1. Crisi climatica, Sviluppo sostenibile, innovazione tecnologica e CBDC. – 2. Caratteristiche strutturali e implicazioni giuridico-economiche delle CBDC come nuova forma di moneta. – 3. Non neutralità e politica economica della moneta. – 4. Alla ricerca di un “modello rigenerativo”, e non “estrattivo”, di CBDC.

Abstract: 

L’articolo intende evidenziare le ragioni per cui gli obiettivi internazionalmente riconosciuti della transizione climatica e dello Sviluppo sostenibile devono essere inclusi nel dibattito sulle Central Bank Digital Currencies (CBDC) quali necessari obiettivi di riforma monetaria. Lo studio, svolte necessarie premesse di ordine generale, esamina le caratteristiche strutturali e le implicazioni giuridico-economiche delle CBDC come nuova forma di moneta e dimostra come la prospettiva di una loro introduzione offre l’occasione per ripensare in toto il sistema monetario e il ruolo della moneta all’interno della società, tanto a livello domestico, quanto a livello internazionale. In secondo luogo, riepiloga le molteplici critiche, provenienti da varie scienze sociali, alle teorie neoclassiche e dominanti della moneta, che informano il sistema monetario contemporaneo, per evidenziare come la moneta sia sempre intrinsecamente portatrice di una propria politica economica, prima ancora che monetaria, che può essere ritenuta funzionale ovvero disfunzionale rispetto agli obiettivi della transizione climatica e dello Sviluppo sostenibile. Proseguendo tale linea di ragionamento, infine, l’articolo propone di definire due modelli alternativi di CBDC in base alla politica economica sottostante e alla luce dei citati obiettivi internazionali, distinguendo un modello che, basandosi sulle teorie neoclassiche della moneta, consente il perpetuarsi degli attuali processi di estrazione massiva delle risorse terrestri, da un modello “rigenerativo”, basato, invece, su una concezione ecologica della moneta, suggerendo di orientare la ricerca scientifica in tale direzione.

The article aims to underscore the reasons why the internationally recognized objectives of climate transition and sustainable development must be incorporated into the discourse on Central Bank Digital Currencies (CBDC) as necessary objectives for monetary reform. Firstly, the study scrutinizes the structural characteristics and legal-economic implications of CBDC as a new form of money. It illustrates how the introduction of CBDC provides the opportunity to rethink the entire monetary system and the role of money within society, both domestically and internationally. Secondly, it synthesizes manifold criticisms from various social sciences against neoclassical and dominant theories of money that inform the contemporary monetary system. This is undertaken to highlight how money inherently embodies a distinct economic policy, even before becoming monetary, which can be deemed either functional or dysfunctional with respect to the objectives of climate transition and sustainable development. Continuing along this line of reasoning, the article proposes to delineate two alternative models of CBDC based on the underlying economic policy and in consideration of the aforementioned objectives. It distinguishes one model, grounded on neoclassical theories of money, which perpetuates existing processes of massive extraction of terrestrial resources, from a ‘regenerative’ model based instead on an ecological conception of money, and suggests steering scientific research in this latter direction.