Rischio di Bail-in e gestione della liquidità in un gruppo bancario
L’articolo illustra le Disposizioni di Vigilanza di Banca d’Italia in tema di gestione della liquidità all’interno dei gruppi bancari, in particolare concentrandosi sul ruolo attribuito alla capogruppo nell’attività di direzione e coordinamento e sulla capacità di imporre direttive vincolanti alle controllate.
Il principio generale per cui gli amministratori della controllata non sono tenuti a rispettare le direttive della capogruppo ove ne consegua un pregiudizio per l’interesse sociale si declina in maniera particolare nella materia di gestione del rischio di liquidità, oggetto di disposizioni di Vigilanza. L’adesione alla politica di gruppo sul rischio di liquidità comporta che le controllate possano discostarsi dalle direttive della capogruppo in materia solo purché il rifiuto si giustifichi sulla base di ragioni obiettive, con delibera adeguatamente motivata da cui emerga che il rispetto della direttiva comprometterebbe la sana e prudente gestione della controllata o il mancato rispetto di vincoli normativi.
The article displays the Dispositions of Surveillance conducted by the Bank of Italy on the liquidity management among banking groups. It focuses especially on the role embodied by the group leader on the matter related to coordination and management, and on the capacity - enclosed in her role – to enact and enforce compelling directives on the subsidiary societies.
The administrators of the subsidiary society are allowed not to abide the directives imposed by the parent company where a prejudicial situation for a social interest at stake might arise. The latter principle is applied when it comes to liquidity management – regulated by the Dispositions of Surveillance.
When it comes to decisions, the support to the baking group on liquidity risks can be revoked by the subsidiary provided that the reasons for revocation are addressed to enhance the sound and prudent management. In addition, the reasons for revocation shall enclose either the possible damage the subsidiary would have faced in case of the enactment of the directive or – in alternative – the lack of compliance to the legal norms.