La nuova stagione dei siti di comparazione dei prodotti assicurativi: dagli interventi delle Authorities europee alle innovazioni della direttiva sulla distribuzione assicurativa
1. La diffusione sul mercato dei siti di comparazione: l’inizio di un processo evolutivo. 2. La lente delle Authorities sui comparatori di prodotti assicurativi. 2.1. Le Good Practices sui siti di comparazione. 2.2. L’Opinion sulle vendite di prodotti assicurativi via Internet. 2.3. Uno sguardo al contesto nazionale. 3. Il punto di svolta: la direttiva sulla distribuzione assicurativa. 4. L’evoluzione dei comparatori e le sfide regolamentari del prossimo futuro.
Il contributo valuta nella prospettiva della Vigilanza il tema dei siti di comparazione di prodotti assicurativi, la cui diffusione è cresciuta in maniera esponenziale nell’attuale contesto digitalizzato.
I profili critici risiedono nell’eterogeneità delle informazioni trattate e dei servizi offerti dai comparatori, nonché nel tipo di informazione offerte, non sempre in grado di informare adeguatamente il consumatore.
Il riconoscimento ufficiale quali canali di informazione e distribuzione è ormai affermato a seguito della direttiva IDD, ma particolare considerazione merita l’iterdi approvazione della direttiva: diversamente da quanto previsto nella prima bozza il legislatore comunitario non ha annoverato espressamente quale fattispecie autonoma i comparatori, ma ha optato per un’ampia formulazione della nozione di “distribuzione assicurativa”. Di particolare interesse è poi l’abbandono del criterio della remunerazione a favore di quello della possibilità di concludere il contratto assicurativo utilizzando mezzi di comunicazione a distanza quale presupposto applicativo della disciplina (il che pone in una zona d’ombra i siti che svolgono semplice attività di informazione).
Il riconoscimento attraverso la direttiva, che ha seguito alcuni provvedimenti di soft-law dell’EIOPA, nonché l’attuale forte attenzione prestata da parte della Commissione lasciano presagire una crescente attenzione del fenomeno in sede normativa, che dovrà adeguarsi alla sempre maggiore proliferazione dei siti comparatori.
From a supervision perspective the essay goes into comparison insurance products websites, which are incoming increasingly widespread in the actual digitalised context. The most critical aspects concern the heterogeneity of informations and services provided and also the type of informations offered, which cannot always give an adequate comprehension to the customer.
Insurance Distribution Directive (EU 2016/97) has actually recognized comparison website as official channels of distribution and information, but what is relevant to underline is the path of text’s approval. Differently from the provisions of the first draft, the Community legislator did not expressly list websites comparators as an indipendent case, but opted for a wide wording of the concept of “insurance distribution”. It is particullary interesting the abandonment of the remuneration criterion in favor of the criterion of the possibility of concluding the insurance contract by using means of distance communication as a prerequisite for the application of the discipline (as a result sites which perform simple information activities are excluded).
The positive recognition by the directive, which has followed some EIOPA soft-law measures, as well as the current attention given by the Europian Commission point to a growing attention of the phenomenon in the normative context.