Prevenzione della crisi d'impresa e rischi ESG: il ruolo della finanza sostenibile
1. Introduzione ed obiettivi dello studio: disciplina finanziaria e diritto della crisi al vaglio della sostenibilità – 2. Sostenibilità finanziaria e sostenibilità ESG nel quadro normativo in materia di prevenzione dei rischi d’impresa – 2.1 Rischi ESG e rischio di crisi nella catena del valore finanziario – 3. Gli assetti adeguati alla prevenzione della crisi nel contesto di mercati finanziari sostenibili: rischi ESG e continuità aziendale – 3.1 (Segue.) Le segnalazioni di anticipata emersione della crisi e l’anticipato dialogo con le banche – 4. La composizione negoziata della crisi “sostenibile” – 4.1 (Segue) Il dovere di lealtà e di sana e prudente gestione del credito in ottica ESG – 4.2 (Segue) Il ruolo dell’esperto tra “ESG-Covenants” e “ESG-NPL” – 5. Conclusioni: le questioni aperte sul rapporto tra finanza sostenibile e crisi e una considerazione finale di metodo
Lo studio si propone di analizzare i riflessi della disciplina in materia di finanza sostenibile – e degli incentivi che questa pone in capo agli attori di mercato–sulla prevenzione e gestione della crisi d’impresa come ridisegnate dalla riforma del Codice della crisi.
In particolare, l’analisi indaga l’incidenza della transizione verso mercati finanziari sostenibili iniziata dai regolatori europei sul rapporto tra banche e imprese finanziate, a partire dalle coordinate che di questo rapporto la normativa sulla crisi traccia, in punto di i) prevenzione della crisi da parte delle imprese interessate; ii) monitoraggio degli indici di crisi da parte degli intermediari finanziari; iii) collaborazione degli stessi nel percorso di composizione negoziata.
La tesi che in questa sede si intende avvalorare è che l’integrazione dei fattori di sostenibilità (ad oggi, in particolare dei fattori ambientali) nei parametri valutativi dei rischi connessi con l’attività creditizia sia destinata a proiettarsi sulla valutazione e finanche sulla gestione della crisi d’impresa, con possibile incidenza sugli strumenti di rilevazione e superamento della stessa.
The study aims at enquiring the impact of the regulations on sustainable finance – and of the incentives these place on market players –on the prevention and management of corporate crisis as redesigned by the reform of the Crisis Code.
In particular, the study investigates the impact of the transition towards sustainable financial markets initiated by European regulators on the relationship between banks and financed firms, starting from the regulatory coordinates that the crisis legislation outlines of this relationship, in terms of i) crisis prevention by the firms concerned; ii) monitoring of crisis indices by financial intermediaries; iii) collaboration of the same in the context of negotiated settlement.
The thesis that this study intends to support is that the integration of sustainability factors (to date, in particular, environmental factors) in the assessment parameters of banks’ credit risks is destined to project itself on the assessment and even on the management of the corporate crisis, with a possible impact on the tools needed for detecting and overcoming it.