Verso il mercato unico dei crediti deteriorati: la Direttiva 2021/2167 sui non-performing loans (NPL) nel quadro delle strategie europee di gestione dei crediti deteriorati e il suo recepimento in Italia
1. Premessa. – 2. Il mercato secondario del credito italiano e internazionale. – 3. Dalla proposta alla Direttiva NPL. – 4. La Direttiva NPL in sintesi. – 5. La disciplina applicabile ai gestori di crediti. – 5.1 Ambito di applicazione oggettivo e soggettivo. – 5.2 Regole di condotta verso i debitori. – 5.3 Contratto e rapporti con l’acquirente di crediti. – 5.4 Esternalizzazione. – 5.5 Gestione transfrontaliera (cenni). – 5.6 Una questione rilevante nel panorama normativo italiano: l’applicabilità della Direttiva NPL alle operazioni di cartolarizzazione. – 6. Acquirenti di crediti – ambito di applicazione delle norme ed eccezioni. – 6.1 Ambito di applicazione oggettivo e soggettivo. – 6.2 Sull’acquisto di crediti non-performing da parte di società di recupero dei crediti ex art. 115 TULPS. – 6.3 Eccezioni. – 6.4 Diritto all’informazione. – 6.5 Obblighi in capo agli acquirenti – nomina di un gestore di crediti. – 7. Vigilanza (cenni). – 8. Prospettive di recepimento a livello nazionale – alcune considerazioni di fondo alla luce del quadro normativo vigente.
All’interno del più ampio dibattito relativo alla gestione dei crediti non-performing di origine bancaria, peculiare è la vicenda dell’apertura del mercato secondario degli NPL, avviata con l’emanazione di una Direttiva UE avente ad oggetto gestori di crediti ed acquirenti di crediti. Lo scopo dichiarato del nuovo articolato è quello di aprire un mercato unico per la circolazione e la gestione dei crediti deteriorati di origine bancaria, promuovendo maggiore trasparenza e coinvolgimento degli attori interessati all’investimento in crediti. Il recepimento della Direttiva NPL nel nostro Paese genera numerose questioni interpretative, poiché la direttiva interviene in un ambito già regolamentato. L’obiettivo del contributo è, dunque, quello di ricostruire la genesi della direttiva e di inquadrarla nel contesto corrente delle norme nazionali, individuando le questioni rilevanti che dovranno essere valutate dal Legislatore nell’ottica del recepimento della direttiva.
Within the broader discussion on the management of bank-originated non-performing loans, the opening the secondary market for NPLs plays a key role. In such respect, the issuance of an EU Directive concerning credit managers and credit buyers, is significant and must be underlined. The stated purpose of the new directive is to open a single market for the circulation and management of bank-originated impaired loans, promoting greater transparency and involvement of actors interested in investing in such loans. The implementation of the NPL Directive in the Italian legal framework triggers numerous interpretative issues, as the directive intervenes in an already highly regulated environment. The aim of this contribution is, therefore, to reconstruct the origin of the directive and to put it in the context of the current national regulatory framework, as well as identifying the relevant issues that will have to be tackled by the legislator in view of the directive's implementation.