ISSN: 2279–9737

Operazioni di finanziamento contro cessione del quinto dello stipendio o della pensione: i nuovi orientamenti dell’Autorità di vigilanza

Maddalena Marchesi, Professore incaricato di Diritto dell'economia e dei mercati finanziari, Pontificia Università Lateranense
Sommario: 

1. Premessa - 2. L’evoluzione della disciplina delle operazioni di finanziamento con cessione del quinto dello stipendio e della pensione - 3. La rete distributiva: onori e oneri - 4. Estinzioni anticipate e Rinnovi - 5. I finanziamenti con cessione del quinto dello stipendio tra convenzioni e tecnologia

Abstract: 

L’articolo trae spunto dagli Orientamenti, contenuti nella Comunicazione del 27 marzo 2018, di Banca d’Italia. Si tratta di un esempio di normazione secondaria collocato in uno scenario normativo più ampio e in continuo mutamento. Ciò è testimoniato dall’A. che, pur ricordando la risalente disciplina (D.p.r. 180/1950), rammenta come la stessa sia stata profondamente rimaneggiata da novelle ispirate da un comune leit motive: rilancio dell’economia e diffusione del credito alle famiglie. Modifiche condotte, peraltro, anche dalle fonti di c.d. soft law che hanno integrato la normativa di riferimento.

Non a caso viene ricordato dall’A. come proprio la Comunicazione del 27 marzo di Banca d’Italia abbia giocato un ruolo rilevante, in particolare in materia di rete distributiva di quello che di fatto è un vero e proprio prodotto bancario. Le banche e gli intermediari che li distribuiscono sono infatti sottoposti agli adempimenti previsti dall’art. 125 novies del T.u.b. in materia di trasparenza (punto 41). Di non minore interesse sono gli orientamenti che la Comunicazione contiene a proposito di costi della rete distributiva e il fenomeno dei comportamenti opportunistici e illegittimi della stessa, con particolare riferimento alla fornitura di servizi accessori di recupero degli oneri non maturati del finanziamento (punto 45). La comunicazione non dimentica infine di trattare delle estinzioni e dei rinnovi dei finanziamenti e, infine, dei convenzionamenti, cioè la conclusione di convenzioni con i datori di lavoro ed enti previdenziali finalizzate a sviluppare rapporti diretti tra le amministrazioni terze cedute e i finanziatori.

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The article takes cue from Orientations, included in 27th March 2018 Communication, of Banca d’Italia. It deals with an example of secondary legislation, placed in a bigger and constantly moving legislative scenario. It is demonstrated also by the author who, although he remembers the original law (D.p.r. 180/1950), confirms that it has deeply modified from amendments inspired by a common core: economic recovery and credit circulation among the families. These changes have been led also by soft law which have integrated the main legislation. In fact, the author underlined that 27th March Communication had a significant importance for the distribution network of a proper banking product. Indeed, banks and intermediaries that distribute this kind of products are subject to accomplishments provided for in article 125 novies of T.u.b., about transparency (point 41). Not less interesting are the orientations, contained in Communication, about distributing network’s costs and its opportunistic and illegitimate behaviours, with a specific reference to provision of ancillary services related to the regaining of accrued charges of financing (point 45).

Finally, the Communication doesn’t forget to deal with the extinction and renewals of financings. Moreover, it includes the agreement with employers and social security institutions in order to develop relationships between third administrations sold and lenders.