ISSN: 2279–9737

Regola ed eccezione nell’economia europea del debito

Antonio Cilento, Professore Associato di diritto privato, Università degli Studi di Napoli "Parthenope"
Sommario: 

Sommario: 1. Il mercato del credito tra garanzie «settorialmente tipiche» e garanzia statale sui prestiti. L’erosione del dogma europeo sugli aiuti di Stato in seguito all’emergenza. 2. Qualità del credito e tutela del debitore: necessaria concezione unitaria ma non monolitica di entrambi i profili quale fondamento dell’obbligazione contemporanea. 3. Approccio garantista della disciplina europea in materia di gestione dei crediti. 4. Distonia europea rispetto all’emergenza sia nella disciplina della patologia del rapporto obbligatorio sia nelle macrostrategie: lo standard del default in luogo dell’inadempimento del caso concreto e le idee macroregolatorie fuori contesto. 5. La sostenibilità dei rapporti di credito oltre l’emergenza

Abstract: 

Il lavoro si interroga su quanto il c.d. diritto dell’emergenza prodotto in seguito alle recenti crisi globali (pandemica e bellica) abbia inciso sul governo giuridico del mercato del credito.

Sul versante macroregolatorio, la necessità di maggiore protezione pubblica si traduce nel temporaneo mutamento della disciplina europea sugli aiuti di Stato; all’interno del rapporto obbligatorio, la centralità delle garanzie reali determina una transtipicità di caratteristiche quali fonte negoziale, stragiudizialità dell’escussione e proporzionalità tra i valori economici in gioco.

Tutto ciò, da un lato, induce l’interprete a rilevare la tendenza verso una concezione solidale dei rapporti di credito; dall’altro lato, confligge con la recente disciplina europea che fissa rigidamente gli standard di default del debitore anziché promuovere l’analisi delle ragioni dell’inadempimento e la valorizzazione della fase preventiva del rapporto.

Simile distonia normativa, la cui scelta di fondo non è chiara - tra sostegni alle situazioni debitorie e rigidità, intervento statale ed autotutela esecutiva, garantismo e nuovi poteri creditori, istanze di tutela e meccanismi satisfattivi – rendendo incerta la stessa distinzione tra regola ed eccezione, merita di essere indagata.

The work questions the extent to which the so-called emergency law following the recent global crises (pandemic and war) has affected the legal governance of the credit market.

On the macro-regulatory side, the need for greater public protection translates into the temporary change of the European rules on State aid; within the obligatory relationship, the centrality of collateral determines a trans tipicality of characteristics such as negotiating source, extrajudicial enforceability and proportionality between the economic values.

All this, on the one hand, induces the interpreter to note the tendency towards a joint and several conception of credit relations; on the other hand, it conflicts with the recent European discipline that strictly fixes the debtor’s default standards instead of promoting the analysis of the reasons for breach and the enhancement of the preventive phase of the relationship.

This regulatory dichotomy, whose basic choice is not clear - between support for debt situations and rigidity, state intervention and executive self-defence, guaranteeism and new creditor powers, protection instances and satisfactory mechanisms - making the very distinction between rule and exception uncertain, is worth to be investigated.