ISSN: 2279–9737

Riflessioni sull’applicabilità della disciplina antiriciclaggio ai Non Fungible Tokens (“NFT”)

Andrea Minto, Professore associato di diritto dell’economia, Università degli Studi di Venezia
Sommario: 

Sommario: 1. Introduzione. – 2. Regolamentazione antiriciclaggio europea e “crypto currencies”. – 3. NFT e disciplina antiriciclaggio italiana. – 4. Operatori in cripto e Sezione speciale del Registro OAM. – 5. (cenni) Le recenti iniziative di riforma dell’assetto di regole e controlli antiriciclaggio europeo. – 6. Conclusioni.

Abstract: 

Il grande successo riscosso dagli NFT sul mercato ha sollevato ampie ed articolate questioni di vertice legate al loro inquadramento giuridico, anche nella prospettiva dell’applicazione della disciplina antiriciclaggio. Le indagini e gli studi più recenti mostrano in modo chiaro come il controvalore complessivo delle cripto-attività inviate da indirizzi coinvolti in attività criminose verso il mercato degli NFT è cresciuto in modo significativo negli ultimi tempi, corroborando le preoccupazioni espresse circa l’idoneità di questi tokens ad essere utilizzati per finalità illecite sulla scorta di quanto paventato già per le cripto valute più in generale.

Ciò non di meno, la carenza di una specifica definizione, di chiare coordinate, ed il generale clima di incertezza che circonda gli NFT anche a fini antiriciclaggio inducono ad un’attenta analisi delle regole europee e domestiche, de jure condito e de jure condendo, per chiarire quali situazioni connesse con l’utilizzo di NFT siano intercettate dalle maglie della disciplina.

The great success of NFTs in the market has raised extensive and articulated topical issues related to their legal characterisation, including from the perspective of the application of the anti-money laundering rules. The most recent surveys and studies clearly show how the overall counter-value of crypto-assets sent by addresses involved in criminal activity to the NFT market has grown significantly in recent times, confirming the concerns expressed about the suitability of these tokens to be used for illicit purposes.

Yet, the lack of a specific definition, clear coordinates, and the general climate of uncertainty surrounding NFTs even for anti-money laundering purposes call for to a careful analysis of the European and domestic rules, de jure condito and de jure condendo, to shed some light on whether and how NFTs are intercepted by anti-money laundering regulatory framework.