ISSN: 2279–9737

Sull’art. 3, comma 1 lett. c del d.l. n. 99/2017: una soluzione pro banca costituzionalmente fragile

Ugo Minneci, Professore Ordinario di Diritto Commerciale, Università degli Studi di Milano
Abstract: 

L’articolo evidenzia le criticità della formulazione di cui all’art. 3, comma 1, lett. c) del decreto legge relativo alla procedura di liquidazione delle banche venete (D.L. 99/2017), nella misura in cui prevede l’esclusione dal trasferimento d’azienda delle «controversie relative ad atti o fatti occorsi prima della cessione, sorte successivamente ad essa, e le relative passività».

Una lettura piana dell’esclusione precluderebbe ai clienti che non abbiano tempestivamente effettuato la contestazione di far valere il loro diritto di credito nei confronti del cessionario, con evidenti problemi di tenuta costituzionale per violazione dei princìpi di uguaglianza, difesa e tutela del risparmio (artt. 3, 24, 47 Cost.).

Poiché l’agevolazione della fuoriuscita dal mercato delle banche non può portare al sacrificio degli interessi costituzionalmente protetti dei clienti, si propone una lettura che attribuisca portata meramente interna alla disposizione, valorizzando la disciplina generale sulla cessione d’azienda in tema di responsabilità del cessionario nei rapporti esterni per i debiti aziendali (art. 2560, 2 c.c.).

 

The article highlights the criticism around the wording of the liquidation procedure of art. 3(1)(c) of the relative decree law which is not allowing the transfer of the disputes and liabilities of the company prior the sale. Thereby, the only transferable disputes and liabilities are those occurred after the sale of the company. A first reading of the established “marginalization” clause would prevent the late creditors from claiming their credit rights over the transferee; which will lead to the constitutional violation of the principles of equality, protection and defence of savings (art. 3, 24, 47 of the Italian Constitution).

Since easing the procedure for the discharge of the bank cannot go against the constitutional principles, the ideal interpretation discussed in the article would actually require the application of the direct liability principle according to which the transferee will actually take full responsibility over the debts of the company towards its creditors (art. 2560,2 c.c.).