ISSN: 2279–9737

Un’ordinanza passatista (sulla forma dei contratti del comparto finanziario)

Elisabetta Panzarini, Professore associato di Diritto privato, Università degli Studi di Milano
Abstract: 

L’ordinanza viene a porsi in netto contrasto con l’attuale orientamento della Corte di Cassazione che si stava ormai stabilizzando in ordine alla necessaria sussistenza della sottoscrizione dell’intermediario per la validità dei contratti d’impresa del comparto finanziario. Il ragionamento sviluppato nell’ordinanza si concentra nell’assunto secondo cui, dal momento che «non è la banca il soggetto a cui tutela il requisito formale è posto», perché «la sottoscrizione da parte del delegato dell’istituto di credito non sembra perseguire i fini sottesi alla disposizione».

 

 

The ordinance, herein discussed, runs counter with the settled case-law by the Court of Cassation, about the need the signing of the intermediary for the validity of the contracts in the field of financial services. The reasoning developed by the Court focuses on the assumption that «the bank is not the subject to whom the formal requirement is placed», because «the signature by the lender does not seem to pursue the purposes underlying the provision».