MiFID II e decreto legislativo di recepimento n. 129/2017. L’apparato sanzionatorio e la reazione a condotte antigiuridiche
1. Premessa. 2. Sanzioni pecuniarie: l’ampliamento del rangetra minimo e massimo edittale e il principio di proporzionalità. 3. Sanzioni non pecuniarie: l’ordine di porre termine alle violazioni e la reprimenda pubblica. 4. Temporaryand permanent bane interdizione temporanea a essere membro o partecipante di trading venues. 5. La nozione di fatturato e i criteri alternativi di determinazione della base della sanzione. 6. Abolizione del doppio binario nel caso di abusivismo.
La direttiva 2014/65/UE, MiFID II, è stata recepita nell’ordinamento domestico con il decreto legislativo 3 agosto 2017, n. 129. La novella al TUF introduce modifiche all’apparato sanzionatorio e delle reazioni alle condotte antigiuridiche. Lo studio seguente analizza gli aspetti maggiormente rilevanti della nuova disciplina, in tema di sanzioni pecuniarie e non, di interdizione temporanea alla partecipazione ad una trading venuese, da ultimo, le nozioni per la determinazione delle sanzioni e l’abolizione del doppio binario per il caso di abusivismo. Alla luce di queste nuove misure, si vuole dunque sottolineare che il sistema sanzionatorio italiano sta passando da rigido a flessibile, migliorando la propria capacità di adattarsi alle esigenze di proporzionalità ed effettività della sanzione come richiesto dall’ordinamento europeo.
2014/65/ EU directive, MiFID II, was implemented in Italy legislation by the D.Lgs, n. 129/2017. These amendments to the TUF introduce some changes to the sanctioning regime to an illegal conduct. The following study analyses the crucial aspects of the new discipline, in terms of both monetary and non-monetary sanctions, temporary interdiction to be a member of a trading venues and, finally, the relevant definition for the sanctions and the abolition of double jeopardy in case of unauthorized activity. In light of these new measures, this paper underlines how the Italian sanctioning system is moving from a rigid to a flexible regime, improving its ability to adapt to the needs of proportionality and effectiveness of the sanction as required by European law.