ISSN: 2279–9737

Autonomia del consumatore e morfologia del mercato

Michael William Monterossi, Dottore di ricerca nell'Università Ca' Foscari di Venezia
Sommario: 

1. Introduzione. – 2. Libertà, uguaglianza e razionalità. – 3. La libertà contrattuale del consumatore. Spunti per una rilettura in chiave critica. – 4. Solidarietà e obblighi nei confronti dei terzi. – 5. Il bene di consumo e il suo processo di produzione: il parametro di conformità del bene al contratto. – 6. Alcune conclusioni.

Abstract: 

Il saggio affronta il problema della rilevanza della produzione di effetti esterni alle parti nell’ambito della disciplina contrattuale, con particolare riferimento alla materia consumeristica, e della libertà che l’ordinamento garantisce alle parti deboli di compiere le proprie scelte consumeristiche e, per tale via, di contribuire alla costruzione della morfologia del mercato. Dopo una ricostruzione in chiave critica delle teorie poste alla base dell’attuale disciplina contrattuale, l’Autore rileva come i valori sociali possano entrare, sebbene in via mediata, all’interno della vicenda contrattuale, generando un circuito virtuoso, fondato sulla solidarietà, volto a “selezionare” le imprese maggiormente rispettose dei diritti umani, delle condizioni di lavoro o ancora dell’ambiente. In tal senso, si propone una linea interpretativa evolutiva della disciplina consumeristica, sotto il profilo della conformità del bene al contratto, fondata su una nozione allargata di bene di consumo, tale da ricomprendere al suo interno anche la fase di produzione del bene medesimo.

This paper deals with the problem of the relevance of the external effects on third parties in relation to contracts, with specific reference to Consumer Law, and of the extent of the freedom of making consumer choices ensured by the legal system to weak parties and thus of contributing to the construction of the morphology of the market. After a critical analysis of the theories on which present contract law is based, the Author points out how social values may indirectly enter into contractual relations, thus generating a virtual circuit, based on solidarity, aimed at “selecting” those enterprises which respect human rights, labor conditions or the environment. In this perspective, the Author proposes a reinterpretation of the consumer discipline concerning “conformity with the contract”, based on a broadened notion of consumer goods, which also embraces the manufacturing process of the same goods.