ISSN: 2279–9737

Cripto-attività e finanza sostenibile: gli “opposti” (non) si attraggono?

Federico Riganti, Ricercatore di Diritto dell'Economia, Università degli Studi di Torino
Sommario: 

1. Premessa. Dalla “zuppa di piselli” agli “orizzonti verdi” e digitali… – 2. Finanza digitale, cripto-attività e finanza sostenibile: un nodo ancor più “avviluppato” della disciplina dei mercati? – 2.1. Segue. Aspetti critici – 3. Tecnologie avanzate, tecnologie decentralizzate e digitalizzate – 4. Delimitazione del problema: il “costo” (voluto?) del consenso – 4.1. Segue. Tipi di consenso – 5. Le singole previsioni del regolamento MiCa – 6. Alcune questioni aperte – 6.1. Segue. Fattispecie e discipline – 7. Conclusioni

Abstract: 

Malgrado le nobili aspettative, i due elementi caratterizzanti la Twin-Transition europea sembrano non trovare ancora un punto di equilibrio soddisfacente. In questo contesto, il Regolamento MiCA affronta con timidezza forse eccessiva il tema della sostenibilità ambientale, ponendo allo stesso scarsa attenzione e prospettando soluzioni di difficile applicazione pratica e scarsa tutela. A fronte di tali considerazioni, questo articolo si concentra sulla connessione tra finanza digitale e finanza sostenibile, cercando di mettere in luce le difficoltà della materia e i limiti del Markets in Crypto Assets Regulation.

Regardless of the high expectations, the two characterizing elements of the European Twin Transition seem not yet to find a satisfactory balance point. In this context, the MiCA Regulation tackles environmental sustainability, giving the matter little attention and presenting solutions of difficult practical application, without providing investors with effective protection. Considering the above, this paper focuses on the connection between digital and sustainable finance, with the purpose to highlight the difficulties on the matter and the limits of the Market in Crypto Assets Regulation.