ISSN: 2279–9737

Finanza sostenibile, servizi di investimento e tutela dell’investitore

Matteo Arrigoni, Ricercatore di Diritto Commerciale, Università Cattolica del Sacro Cuore
Sommario: 

1. Finanza sostenibile e disciplina europea sulla prestazione dei servizi di investimento. - 2. Gli effetti dell’intervento legislativo sul mercato dei prodotti sostenibili. - 3. Le criticità della strategia di promozione della finanza sostenibile. - 4. La gestione dei rischi tipici dei prodotti sostenibili. - 5. L’eccessiva discrezionalità dell’intermediario e una più efficace tutela dell’investitore. - 5.1. Segue. La rilevanza della profilatura e i vincoli espliciti alla discrezionalità dell’intermediario. - 5.2. Segue. Le preferenze di sostenibilità e la gerarchia tra gli obiettivi da perseguire. - 5.3. Segue. Le scelte esplicite dell’investitore. - 5.4. Segue. L’impostazione di default in caso di mancata risposta alla domanda in ordine alla gerarchia tra gli obiettivi da perseguire. - 6. La tutela dell’investitore nella prestazione dei servizi di investimento esecutivi. - 7. Conclusione.

Abstract: 

Al fine di promuovere la finanza sostenibile le recenti novelle alla disciplina dei servizi di investimento hanno introdotto regole che aumentano la domanda di prodotti sostenibili, allargano il mercato di riferimento e incentivano la relativa distribuzione da parte degli intermediari.

L’intervento legislativo non è tuttavia esente da criticità. Orientare le scelte degli investitori verso prodotti sostenibili comporta, infatti, l’esposizione ai rischi tipici di tali prodotti. Più in generale, l’integrazione degli obiettivi finanziari con obiettivi non finanziari comporta una maggior discrezionalità per gli intermediari che potrebbero prendere scelte destinate a risolversi a danno dei clienti, fino al mis-selling.

Alla luce della disciplina in analisi, il presente lavoro fornisce a tali problemi una duplice risposta.

 

Recent changes to the regulation of investment services have introduced rules that increase the demand for sustainable products, broaden the target market and boost their distribution by intermediaries to promote sustainable finance.

However, the legislative intervention entails some critical issues. Indeed, directing investors’ choices towards sustainable products implies exposure to the typical risks of such products. More generally, the integration of financial objectives with non-financial objectives leads to greater discretionary power for intermediaries, who may make choices that are bound to be to the detriment of clients, even leading to mis-selling practices.

Considering the discipline under analysis, this paper provides a twofold solution to these problems.