ISSN: 2279–9737

A Game of Thrones: ruolo e poteri dell'autorità bancaria europea alla luce degli orientamenti della Corte di Giustizia

Donato Vese, Ricercatore in Diritto dell'Economia, Dipartimento di Giurisprudenza, Università di Pisa
Sommario: 

1. Introduzione: una roadmap. – 2. I nodi problematici, le ragioni dell’istituzione e il ruolo cruciale di ABE nel coordinare la regolazione e la vigilanza nel settore bancario europeo. – 3. La natura, le caratteristiche, le potenzialità e i limiti di ABE alla luce del fenomeno dell’“agentificazione”:analisi sistematica e tassonomia delle agenzie amministrative europee. – 4. Quadro giuridico e ambito d’intervento di ABE nel sistema bancario e finanziario europeo: il fondamento legale e l’operatività degli standard tecnici vincolanti. – 5. Compiti istituzionali: funzione e obiettivi dell’autorità bancaria europea. – 6. La polisemica natura dei poteri di ABE: scopi istituzionali e perseguimento dell’interesse pubblico come protezione delle sfere individuali nel mercato bancario europeo. – 6.1. Poteri di hard law e atti vincolanti: standard tecnici di regolamentazione e attuazione, decisioni individuali e divieti. – 6.2. Poteri di soft law e atti incentivanti: orientamenti, raccomandazioni, Q&A, pareri e attività informativa. – 7. Portata e limiti dei poteri di natura discrezionale di ABE alla luce degli orientamenti della Corte di giustizia europea. – 7.1. La dottrina Meroni sui limiti costituzionali alla delega dei poteri di matrice discrezionale. 7.2. Il caso Romano e il consolidamento della dottrina sulla indelegabilità dei poteri a organi del diritto europeo derivato. – 7.3. La sentenza ESMA Short Selling e l’erosione della dottrina sulla non delegabilità dei poteri discrezionali alle ESAs. – 7.4. A Game of Thrones: il caso Fédération bancaire française (FBF) e l’ampliamento dei poteri discrezionali di ABE. – 8. Conclusioni: poteri discrezionali e perseguimento dell’interesse pubblico come protezione delle sfere individuali.

Abstract: 

Le ragioni che spingono a compiere uno studio sistematico sull’autorità bancaria europea (ABE) sono diverse. Da una prima prospettiva, si avverte come nella letteratura giuridica molte e pregevoli analisi sono state condotte sulla Banca centrale europea (BCE) nell’ambito degli studi sul diritto bancario dell’Unione. Tuttavia, sullo sfondo sono rimaste le ricerche su ABE. Eppure, non è solo questa esigenza che induce a svolgere uno studio su tale autorità. Ragioni profonde per esaminare in chiave sistematica il ruolo e i poteri di ABE nel contesto del sistema finanziario e bancario europeo si impongono potentemente a seguito dei recenti approdi giurisprudenziali cui è giunta la Corte di giustizia dell’UE. Nell’ambito di un caso riguardante proprio l’autorità bancaria europea, la Corte ha aperto scenari inediti sul fronte della delegabilità e dell’ampliamento dei poteri di matrice discrezionale alle agenzie di supervisione (ESAs), erodendo così la dottrina Meroni: una pietra miliare in questa materia. Per questa ragione, l’articolo esplora le novità alla luce del ruolo e delle funzioni di ABE nel contesto dell’ordinamento giuridico dell’UE, in vista di comprendere le opportunità, le criticità e i rischi legati all’ampliamento dei poteri di matrice discrezionale dell’autorità bancaria europea e offrire una diversa chiave di lettura all’uso che di quei poteri ABE può fare nell’ambito del mercato bancario e finanziario europeo.

There are several reasons that call for systematic research on the European Banking Authority (EBA). From a first perspective, many remarkable works have been devoted to the European Central Bank (ECB) in the legal literature as part of studies on EU banking law. However, the analysis on the EBA remained in the background. Yet it is not only this concern that calls for research on this authority. Compelling reasons for a systematic analysis on the role and powers of the EBA in the context of the European financial and banking system are powerfully imposed by the recent findings of the European Court of Justice (ECJ). The ECJ, in a case concerning the European Banking Authority, has opened unprecedented scenarios on the delegation and extension of discretionary powers to the European Supervisory Agencies (ESAs), thus eroding the Meroni doctrine: a cornerstone in this matter. Based on these findings, the article analyses the new features in the light of the role and functions of the EBA in the context of the EU legal system, aiming to grasp the opportunities, challenges and risks posed by the extension of the discretionary powers of the European banking authority. Then, the article provides a different contention on the use of EBA’s discretionary powers within the European banking and financial market.