ISSN: 2279–9737

L’Unione Bancaria e il rapporto banca impresa

Giovanni Costa, Professore emerito di Strategia d'impresa e Organizzazione aziendale, Università di Padova
Sommario: 

1.Convivere con il rischio. 2.La trasposizione dei fini. 3.Patrimonio vs Reddito. 4.All’origine delle turbolenze. 5.Banca-partner o banca-algoritmo. 

Abstract: 

Nel quadro dell’Unione bancaria e del neonato Meccanismo Unico di Vigilanza si colloca l’intervento dell’A., tenutosi al Convegno organizzato dalla Fondazione Cuoa dal titolo “Unione bancaria europea e rapporto banca impresa”. La premessa da cui muovono le considerazioni dell’A. è che la concessione di credito da parte delle banche è un’attività fortemente esposta al rischio. Non mancano le critiche al sistema di vigilanza europeo, la cui funzione di controllo è, in primo luogo, tramutata in potere gerarchico ed è inoltre eccessivamente concentrata sulla valutazione dei parametri patrimoniali che, a detta dell’A., ha irrigidito i rapporti tra Regolatori e banche e tra quest’ultime e le imprese. 

In conclusione, al fine di prevenire le crisi cicliche del sistema bancario è necessario intervenire a monte, cioè ridisegnare la governance politica, fiscale, finanziaria e monetaria a livello europeo che punti a dare un senso etico maggiore nell’agire economico. Le Authorities, di contro, dovrebbero applicare dei sistemi di vigilanza misti, in parte patrimoniali, in parte che valutino gli aspetti qualitativi della situazione aziendale degli istituti di credito

 

In the Banking Union and new born Single Supervisory Mechanism’s framework it is placed the author’s intervention. It has held during Foundation Cuoa Convention, entitled “European Banking Union and relation between bank and enterprise”. The premise on which author’s considerations are based is that credit granting from the banks is a high risk activity. The author criticizes the European system of financial supervision. In fact, its control function is, firstly, changed into a hierarchical power and it is too much focused on evaluation of capital requirements which, in author’s opinion, has tightened up the relations between regulators and banks and between banks and firms.

In conclusion, in order to prevent cyclical crisis of banking system, it is necessary to intervene upstream, to redesign political, fiscal, financial and monetary European governance aimed to give a greater ethical sense to economic activities. Authorities, in contrast, should apply mixed regulation systems, in part capital based, in part evaluating qualitative aspects of banks’ business situation