Equipollenti della sottoscrizione intermediaria e impegnatività del contratto del comparto finanziario
L’ordinanza di rimessione 10447/2017 della Cassazione ha chiamato il giudice supremo ad esprimersi sulla validità dei contratti del comparto finanziario cd. monofirma (che presentano la sola sottoscrizione del cliente). La questione veicolata dall’ordinanza è di assoluta rilevanza, in quanto mette in discussione non solo l’impegnatività del contratto che fonda la relazione, ma anche la definizione delle sue (esatte) condizioni (con una potenziale emersione di questi problemi in ogni lite cliente-intermediario). Alla luce di queste notazioni fondamentali, si imposta il discorso sui possibili “equipollenti” della sottoscrizione dell’intermediario.
The Italian Supreme Court order of referral no. 10447/2017 called the Joint Sections to decide on the validity of the so-called “monofirma” contracts in the financial sector (i.e.contracts which include only the client’s subscription). The issue conveyed by the order of referral is of absolute relevance, since it questions not only the binding nature of the contract that establishes the relationship, but also the definition of its (exact) conditions (and those issues could be raised potentially in every client-intermediary dispute). Therefore the matter of the potential “equivalents” of the subscription of the intermediary is sketched out.