Il tasso di mora nella disciplina sull’usura: un’analisi matematica
1. Introduzione. 2. L'analisi finanziaria. 3. Le conclusioni
Nel contesto dell’intricato dibattito che coinvolge dottrina e giurisprudenza, l’autore supporta la tesi dell’irrilevanza del tasso nominale di mora nel contesto della disciplina antiusura con evidenze matematiche. In particolare, tali evidenze intendono dimostrare, con riferimento all’operazione di credito integrata dal mutuo con tasso fisso e ammortamento alla francese, che la struttura finanziaria di tale operazione esclude in concreto - anche nell’ipotesi di scuola di un costante ritardo nell’adempimento protrattosi per tutte le rate e fino alla rata successiva - l’applicazione di un tasso uguale al tasso nominale di mora. Al contrario, anche in costanza di inadempimenti, il tasso effettivo che il cliente paga è sempre un tasso complessivo frutto dell’interazione tra tasso nominale corrispettivo e tasso nominale di mora, e sempre tendente ad avvicinarsi al primo.
Comparing himself with the debate involving doctrine and jurisprudence, the author supports with mathematical evidence the thesis of the irrelevance of the nominal rate of late-payment interest in the context of anti-usury discipline. These evidences intend to demonstrate, with reference to the credit operation integrated by the mortgage with fixed rate, that the financial structure of this operation excludes - even in the hypothesis of a constant delay - the application of a rate of interest equal to the nominal rate of late-payment interest. Infact, even in the event of constant delay, the effective rate that the customer pays is always an overall rate resulting from the interaction between the nominal rate and the nominal rate of late-payment interest, and always tending to the former.