Pratiche concordate contrarie al diritto antitrust: il caso delle fideiussioni omnibus redatte secondo lo schema ABI
1. Premessa: la questione relativa alla nullità delle clausole redatte in base allo schema ABI nei contratti di fideiussione omnibus; 2. La contrarietà al diritto della concorrenza delle fideiussioni omnibus nei precedenti della Corte di Cassazione; 3. Il valore probatorio delle decisioni rese dall’Autorità garante della concorrenza: dalla prova privilegiata all’efficacia vincolante; 4. Il tentativo di “chiarimento” della Corte di Cassazione: la scelta per la nullità parziale ex articolo 1419 c.c.; 5. Lungi da una posizione uniforme: la decisione dell’Arbitro Bancario Finanziario e l’interpretazione della volontà negoziale delle parti; 6. Notazioni conclusive.
La nullità delle fideiussioni omnibus redatte in conformità allo schema ABI per contrarietà al diritto della concorrenza riveste un ruolo primario nel panorama del private enforcement in materia di diritto bancario. In particolare, la giurisprudenza, tanto di merito quanto di legittimità, è pervenuta a soluzioni difformi circa la natura, totale o parziale, della nullità di tali contratti di garanzia. L’articolo si pone l’obiettivo di ricostruire i vari passaggi giurisprudenziali che hanno portato ad affermare l’applicabilità dell’articolo 1419 c.c. alla questione in esame. In particolare, l’accento verrà posto sulle recenti decisioni rese dalla Corte di Cassazione, mediante la sentenza 24044/2019, e dal Collegio di Coordinamento dell’Arbitro Bancario Finanziario, attraverso la decisione 14555/2020.
The discussion concerning the voidness of guarantee agreements drafted according to the ABI model for the infringement of competition law is of paramount importance in the context of private enforcement in banking law. Both lower courts and the Supreme Court adopted different approaches regarding the voidness regime – i.e. total or partial – applicable to such agreements. This article aims at describing the various judicial decisions which contributed to affirming the applicability of article 1419 of the Italian civil code to the examined issue. In particular, judgement no. 24044/2019 by the Corte di Cassazione and decision no. 14555/2020 by the Arbitro Bancario Finanziario’s Collegio di Coordinamento will be scrutinised.