ISSN: 2279–9737

La giurisprudenza italiana sui contratti derivati. Un'analisi interdisciplinare

Cass., Sez. Un., 12 maggio 2020, n. 8770, rel. Genovese
Mario Anolli, Professore Ordinario di economia degli intermediari finanziari, Università Cattolica del Sacro CuoreAndrea Perrone, Professore Ordinario di Diritto Commerciale, Università Cattolica del Sacro Cuore; 
Sommario: 

1. La ragionevolezza di un approccio interdisciplinare. - 2. All’origine del problema. - 3. L’interprete di fronte alla “crisi” dei contratti derivati. - 4. Il regime dell’operatore qualificato e il suo superamento. - 5. Dalla disciplina dell’attività al diritto comune dei contratti. - 5.1. Il ricorso alla nozione di causa concreta. - 5.2. I contratti derivati come “scommessa razionale”. - 6. La sentenza delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione. - 7. Una ridotta conoscenza della fattispecie. 7.1. I contratti derivati come «scommesse razionali»? - 7.2. L’uso non controllato di alcune nozioni economico-finanziarie. - 7.2.1. Il mark to market. - 7.2.2. I costi impliciti. - 7.2.3. Gli scenari probabilistici. - 8. Una discutibile ricostruzione dogmatica - 9. Le conseguenze economiche della decisione. 10. Una possibile soluzione alternativa. 

Abstract: 

In conseguenza delle marcate oscillazioni dei tassi di interesse, nell’ultimo decennio la giurisprudenza italiana ha affrontato numerose questioni sollevate dal frequente ricorso a contratti derivati over the counter da parte di imprese ed enti locali. In tempi recenti, una sentenza della Cassazione a sezioni unite ha autorevolmente preso posizione su alcune soluzioni prospettate dalla giurisprudenza di merito. 
Nella consapevolezza che un’adeguata soluzione giuridica richiede una puntuale comprensione del fenomeno economico, il presente lavoro ricostruisce in chiave interdisciplinare il problema e le risposte offerte dalla giurisprudenza italiana in materia di contratti derivati over-the-counter, valutando criticamente la decisione delle Sezioni Unite e suggerendo possibili soluzioni alternative.

As a result of significant interest rate fluctuations, in the last decade Italian courts have dealt with several issues raised by the frequent use of over-the-counter derivatives by firms and local authorities. In recent times, a decision en banc of the Court of Cassation has authoritatively endorsed some approaches adopted in lower courts’ case law. 
Considering that a suitable legal solution requires a precise understanding of the underlying economic phenomenon, this paper discusses in an interdisciplinary key both the issues and the answers offered by Italian courts about derivatives, critically evaluates the decision of the Court of Cassation, and suggests alternative solutions.