Vincolatività delle politiche di engagement e responsabilità civile degli esponenti aziendali rispetto a profili ESG. Note a Cass. 3 gennaio 2019, n. 5 e 9 gennaio 2019, n. 301
1. Il caso e il principio di diritto in tema di vincolatività dei regolamenti interni. – 2. Responsabilità civile per violazione di regolamenti interni o di codici di comportamento. – 3. La politica di engagement. – 4. Responsabilità degli amministratori per la violazione dell’art. 124-quinquies t.u.f. rispetto a profili ESG.
La presente nota muove dalle pronunce con cui la Suprema Corte ha affermato – nel rispetto dei principi di corretta amministrazione – la cogenza di codici di autodisciplina e regolamenti interni per le società che ne abbiano comunicato al mercato l’adozione. Il dictum della Cassazione offre lo spunto per una riflessione sulla vincolatività delle engagement policy che investitori istituzionali e asset manager sviluppano e pubblicano ai sensi dell’art. 124-quinquies t.u.f. Infine, si indaga la possibilità di configurare una responsabilità civile degli amministratori degli intermediari finanziari in caso di inosservanza delle dichiarazioni in materia ESG contenute nella politica di impegno.
This comment follows the sentences of the Italian Supreme Court stating – in observance of the principles of correct administration – the coerciveness of stewardship norms and internal rules when corporations publicly disclose to comply with them. Starting from this ruling, the paper examines the nature of the engagement policies that institutional investors and asset managers are required to develop and publish under Article 124-quinquies of the Italian Consolidated Law on Finance. Lastly, it investigates the possibility for the ultimate beneficiaries to promote lawsuits against the institutional investors’ directors when their decisions are not compliant with the ESG declarations contained in the engagement policy.