ISSN: 2279–9737

Nullità “de futuro” e poteri del giudice (a proposito di un caso spagnolo)

Ugo Malvagna, Professore Associato di Diritto dell’economia e dei mercati finanziari, Università degli Studi di Trento
Sommario: 

1. Un chiarimento a mo’ di premessa: occasionalità del riferimento alla clausola floor. 2. La fattispecie contenziosa domestica. 3. Il rinvio pregiudiziale. 4. Le Conclusioni dell’Avvocato Generale: l’affermata compatibilità della limitazione degli effetti restitutori con la direttiva 93/13/CEE. 5. Prospective overruling e ordinamento italiano: tra approccio ortodosso. 6. (Segue): e prospettive evolutive. 7.  Limitazione giudiziale degli effetti restitutori della nullità e controllo sull’attività d’impresa. 8. (Segue). Poteri conformativi del giudice e «bilanciamento di interessi».

Abstract: 

La vicenda processuale oggetto del contributo in esame inizia con un rinvio pregiudiziale ex art. 267 TFUE, effettuato da due corti di merito spagnole con ricorsi riuniti e che aveva ad oggetto una pronuncia del Tribunal Supremo che limitava l’effetto restitutorio della nullità di clausole di “tasso minimo” alla data della sua prima sentenza pronunciata in tal senso. I tribunali si chiedono se la non vincolatività delle clausole abusive sia contrario alle finalità propugnate dalla Direttiva 93/13/UE e se la limitazione della restituzione sia contraria o meno al divieto imposto al giudice nazionale di rivedere o moderare il contenuto delle clausole abusive. Le prospettive di analisi sono diverse: da un lato, l’Avvocato generale propone le proprie osservazioni, escludendo che la pronuncia del Tribunal abbia raggiunto un obiettivo di dissuasione dall’applicazione di clausole abusive e di riequilibrio delle forze contrattuali. Dall’altro, l’A. si sofferma su alcuni spunti di interesse evidente che la vicenda offre. Primo fra tutti la compatibilità fra prospective overruling e sistemi di civil law, in cui non troverebbe cittadinanza, nemmeno se avvicinato all’azione inibitoria prevista dall’art. 37 del Codice del Consumo. In merito alla fattispecie di overruling l’A. non manca di criticare la pronuncia del Tribunal: dubbi emergono relativamente all’equiparazione effettuata tra pronunce nuove e mutamenti di orientamento, alla deterrenza dovuta all’estensione della tutela connessa all’overruling anche alle decisioni nuove. In conclusione si analizza il rapporto tra policy di trasparenza e stabilità del sistema bancario, mostrando la posizione della Corte spagnola e dell’Avvocato generale: cioè come sulla disciplina della nullità vadano ad incidere dinamiche esterne alla singola fattispecie, in questo caso riscontrabili negli interessi macroeconomici del sistema bancario. Soluzione contrastata dall’A. che invece sostiene come il rapporto nullità – ripetizione debba porsi al centro del sistema, senza che l’azione di nullità scivoli verso una mera inibitoria, posta unicamente a tutela del ceto bancario.

 

The case examined in this article starts with a preliminary ruling proceeding, according to article 267 of TFEU, brought by two Spanish courts with two joined actions and that has referred to Tribunal Supremo’s decision which limited the restitution effect deriving from the nullity of the “floor clauses” to the date of its first decision about this issue. The courts ask if the lack of bidingness of unfair contract term is contrary to the purposes of Directive 93/13/UE and if refund’s limitation is contrary to the prohibition imposed by national judge to edit or moderate the contents of unfair contract terms.

There are different perspectives of analysis: on one hand, General Advocat proposed his own observations, excluding that Tribunal’s decision has reached the goals of deterring from application of unfair contract terms and rebalancing of contractual forces; on the other hand, the author focused on some relevant points offered by this case. First of all, the compatibility between prospective overruling and civil law systems, in which it wouldn’t be enforceable, even if it approached to injunction provided for in article 37 of Consumer Code. With regard to the overruling he doesn’t escape from criticise Tribunal’s decision: some doubts emerge about equivalence between new judgements and orientation changes and also about the deterrence determined by protection’s growing, linked to overruling, also to the new decisions. In conclusion, the relationship between transparency’s policy and banking system’s stability is analysed, showing the Spanish High Court position and General Advocat’s one: so, how developments represented by micro-economic interests of banking system, in this case external to the single case, affect the nullity. It’s a solution criticised by the author who thinks that the relation nullity – recovery has to be in the centre of the system, avoiding that nullity becomes a mere injunction aimed to protect the banks.