Scommesse razionali, probabilità e informazione. Note di un matematico e di un giurista a un anno dalla Sentenza SS.UU. 8770 del 2020
1.- Alea razionale. 2.- Alea razionale ed Europa. 3.- Probabilità e conoscenza. 4.- Investimenti e scommesse. 5.- Scommesse e “valore equo”. 6. Scommesse e informazione. 7.- Scommesse simmetriche. 8.- Indebitamento a tasso fisso, variabile, e swap. 9.- Esempi. 10.- Conclusioni.
I concetti di scommessa e di probabilità sono legati a quello di informazione, come fatto di conoscenza e prerequisito di un consenso consapevole.
Legittimare contratti dell’investitore senza corretta informazione da parte dell’intermediario – quindi, senza trasparenza sulla qualità e quantità del rischio – equivale a legittimare contratti palesemente immeritevoli, innanzitutto dal punto di vista della logica finanziaria, oltre che potenzialmente dannosi.
Il riconoscimento, operato dalle Sezioni Unite, che la “scommessa finanziaria” non è meritevole per il semplice fatto di essere predisposta da un intermediario abilitato, ma soltanto quando ha un ruolo sociale, colma il divario tra il mondo del diritto positivo e della giurisprudenza, da un lato, in cui il contratto di scommessa ha da sempre un ruolo marginale, e quello delle scienze, nel quale, invece, i concetti di scommessa e di rischio svolgono da sempre un ruolo centrale. Non solo. Quanto agli enti locali, l’esplicito riconoscimento che l’operatività in swap è una forma di gestione dell’indebitamento, come tale da autorizzarsi specificatamente dall’organo consiliare, sancisce definitivamente che la materia è la contabilità pubblica, costituzionalmente rilevante, ed involge la liceità dei negozi, sub specie di clausola generale di ordine pubblico, norme di applicazione necessaria e connessi limiti alla disponibilità dei diritti.
Notions of “bet” and “probability” are linked to the one of “information”, considered as knowledge and as a prerequisite for a conscious consent.
Legitimizing contracts with investors, with respect to which intermediary provides no correct information – therefore, without transparency on the quality and quantity of the risk –, means to legitimize clearly underserving contracts, first of all from the point of view of financial logic, as well as they are potentially harmful.
Recognizing, as the United Sections of the Supreme Court did, that “financial bet” is not worthy, for the simple fact of being prepared by a qualified intermediary, but it is only when it has a social role, bridges the gap between positive law and jurisprudence, on the one hand, for which the betting contract has always had a marginal role; and science, on the other hand, for which the notions of “betting” and “risk” always played a central role.
Plus, with regard to local authorities, the explicit recognition that swap operations are a form of debt management, as such to be specifically authorized by the board, definitively establishes that the matter is public accounting, which is constitutionally relevant, and involves the lawfulness of the transactions, particularly of the general clause of “public order”, the rules whose application is necessary and the limits to the disposal of rights.