Addebito diretto e riallocazione convenzionale del rischio tipico dell’attività d’impresa
1. Riallocazione convenzionale dei rischi tipici dell’attività d’impresa ed esigenze di tutela – 2. Addebito diretto e tratto tipologico connotativo – 3. (Segue:) le varianti operative Core e B2B predisposte dagli Scheme Rulebooks – 4. Rischio tipico dell’addebito versione Core e correlativo regime legale del diritto al rimborso – 5. – Clausole diffuse nella prassi operativa e riduzione convenzionale del diritto al rimborso – 6. Tra i rimedi individuali: la nullità parziale del contratto con regime legale sostitutivo – 7. Tra i rimedi collettivi: azione inibitoria ex art. 840-sexiesdecies c.p.c. e tutela amministrativa ex art. 27 cod. cons. – 8. Valutazione di adeguatezza: il diverso grado di tutela offerto dai rimedi disponibili – 9. Valutazione di effettività: il necessario contributo dell’Autorità di vigilanza del settore
Tra le violazioni di legge che caratterizzano il contesto del comparto finanziario, il contributo analizza quella particolare casistica costituita dalle ipotesi in cui l’impresa per via contrattuale vada a (re)distribuire il rischio insito nello svolgimento della propria attività, e i costi relativi, sulla clientela, e lo faccia nonostante una precisa disposizione di legge allochi il predetto rischio, e i costi relativi, sulla medesima. Una simile dinamica, incidendo in via diretta sulla conformazione interna del prodotto d’impresa offerto sul mercato, viene a interrogare lo studioso della materia, con maggiore urgenza rispetto ad altri contesti, circa l’adeguatezza e l’effettività delle strutture rimediali che il sistema rende disponibili. Per comprendere quanto segnalato, in particolare la duplice dimensione riferita, viene approfondito un caso relativo al contesto dei servizi di pagamento e, precisamente, ad alcune clausole diffuse nella prassi operativa volte a disciplinare il diritto al rimborso del cliente nell’operazione di addebito diretto. Nella prima parte del lavoro viene svolta una preliminare ricostruzione dello schema negoziale attraverso cui si attua il servizio di addebito diretto, con preciso riguardo al tratto tipologico connotativo e alla funzione assolta dalla regola del rimborso all’interno dell’architettura dell’operazione; a seguito del riscontro di una prassi d’impresa divergente da quanto disposto dalla normativa in materia, nella seconda parte vengono individuate le strutture rimediali disponibili a beneficio dei clienti e del mercato per valutarne in primo luogo l’adeguatezza e, in un secondo momento, l’effettività.
Among the violations of law that characterize the context of the financial sector, the paper analyzes that particular casuistry constituted by the hypotheses in which the company goes to (re)distribute by contract the risk inherent of its activity and the related costs on its clients, and does so despite a precise legal provision allocating the aforementioned risk and related costs on the same. Such a dynamic, directly affecting the internal conformation of the business product offered in the market, comes to question the scholar, with greater urgency than in other contexts, about the adequacy and effectiveness of the remedial structures that the system makes available. In order to understand what is being reported, in particular the dual dimension, a case related to the context of payment services and, specifically, to some clauses widespread in operational practice aimed at regulating the customer's right to refund in the direct debit transaction is explored. In the first part of the paper, a preliminary reconstruction of the negotiation scheme through which the direct debit service is implemented is carried out, with precise regard to the connotative typological trait and the function fulfilled by the refund rule within the architecture of the transaction; following the finding of a divergent business practice from the provisions of the relevant regulations, in the second part the remedial structures available for the benefit of customers and the market are identified, in order to assess first their adequacy and, secondly, their effectiveness.