ISSN: 2279–9737

Credit scoring e trasparenza algoritmica

Angela Maria Giorgiana Galato, Assegnista di ricerca in Diritto dell'Economia, Università Magna Græcia di Catanzaro
Sommario: 

 1. Erogazione del credito e processi decisionali automatizzati: il credit scoring. – 2. Credit scoring e GDPR. Incidenza della decisione algoritmica sul processo decisionale della banca. La portata applicativa dell’art. 22 GDPR. – 3. Valutazione algoritmica del merito creditizio e controllo delle modalità di esercizio del potere discrezionale della banca. – 4. Credit scoring e tutela del consumatore nella direttiva 2023/2225/UE. – 5. Regolamento 2024/1968/UE (AI Act) e credit scoring: verso un divieto della black box? – Rilievi conclusivi: trasparenza dei processi decisionali algoritmici e macchina come strumento di supporto all’attività decisionale umana.

Abstract: 

In un contesto nel quale la valutazione del merito creditizio influisce sia sull’accesso al credito sia sul costo del finanziamento, l’utilizzo di modelli di intelligenza artificiale solleva importanti questioni. In particolare, la scarsa comprensibilità e la difficile intellegibilità che spesso caratterizzano le decisioni algoritmiche sembrano porsi in contrasto con la necessità di controllare le modalità di esercizio del potere discrezionale di cui è titolare l’intermediario. In questa prospettiva, la trasparenza del procedimento che regge la valutazione sembra la condizione necessaria per garantire la verificabilità del corretto esercizio del menzionato potere e la giustificabilità delle decisioni assunte.

In a context where creditworthiness assessment affects not only access to credit but also the cost of financing, the use of artificial intelligence models raises significant issues. In particular, the limited comprehensibility and the inherent opacity that often characterize algorithmic decisions appear to be at odds with the necessary verifiability of how discretionary power is exercised by the bank. From this perspective, the transparency of the evaluative process emerges as a necessary condition to ensure both the verifiability of the proper exercise of such discretionary power and the justifiability of the resulting decisions.