Estinzione anticipata, riduzione del costo totale del finanziamento e struttura del mercato del credito ai consumatori
1. La disciplina dell’estinzione anticipata tra protezione e regolazione. – 2. Superamento della distinzione tra commissioni «upfront» e «recurring» alla luce degli obiettivi di tutela della disciplina del credito al consumo. – 3. Gli impatti «di mercato» della conformazione del diritto del consumatore alla riduzione del costo totale del credito nell’interpretazione fornita da Lexitor. – 4. Rilevanza della nuova disciplina dell’estinzione anticipata nella direttiva UE 2225/2023. – 5. Sul recepimento della direttiva sul credito al consumo nella legislazione nazionale.
L’articolo analizza la disciplina dell’estinzione anticipata dei contratti di credito ai consumatori, evidenziandone la duplice funzione di tutela del debitore e di regolazione del mercato. Dopo aver ricostruito l’evoluzione normativa europea e l’impatto della sentenza Lexitor (CGUE 2019), l’autore discute come la configurazione del diritto alla riduzione proporzionale del costo totale del credito incida sulla struttura del mercato, incentivando o disincentivando modelli di integrazione verticale nella filiera del credito. Particolare attenzione è dedicata all’esame delle novità introdotte dalla Direttiva (UE) 2023/2225 e alla loro incidenza sulla disciplina nazionale, con una proposta interpretativa che mira a mantenere alta la protezione del consumatore senza alterare l’equilibrio economico degli operatori. L'analisi si conclude con alcune riflessioni critiche sulle modalità di recepimento della nuova disciplina nel diritto italiano.
The article examines the regulation of early repayment of consumer credit agreements, highlighting its dual function of consumer protection and market regulation. After tracing the evolution of European law and assessing the impact of the Lexitor ruling (CJEU 2019), the author discusses how the shaping of the right to a proportional reduction of the total cost of credit affects the credit market structure, fostering or discouraging vertical integration within the supply chain. Special attention is paid to the innovations introduced by Directive (EU) 2023/2225 and their effects on national legislation, with an interpretative proposal aimed at preserving strong consumer protection while safeguarding the economic balance of credit institutions. The analysis concludes with critical reflections on the transposition of the new rules into Italian law.