ISSN: 2279–9737

La prescrizione del diritto al risarcimento del danno nei servizi di investimento

Roberto Natoli, Professore ordinario di Diritto dell'economia, Università di Palermo
Sommario: 

1. Le due tesi in campo – 2. L’inadempimento dell’intermediario non produce un danno immediato all’investitore – 3. L’orientamento dell’ACF – 4. Qual è il momento rilevante ex art. 2935 c.c. per agire in risarcimento? – 5. Tertium datur. Una proposta di soluzione.

Abstract: 

Il saggio affronta il tema della prescrizione del danno derivante dalla violazione delle regole di condotta degli intermediari finanziari proponendo una soluzione diversa da quelle attualmente in campo, che tenga in equilibrio da un lato l’esigenza degli intermediari di non restare troppo a lungo esposti alle pretese di investitori maliziosi e, d’altro lato, l’esigenza degli investitori non maliziosi a non individuare l’exordium praescriptionis  in un giorno in cui non avevano elementi per percepire oggettivamente l’inadempimento dell’intermediario.

The essay addresses the issue of the exordium praescriptionis for damages resulting from violations of the rules of conduct for financial intermediaries, proposing a solution that differs from those currently in place, striking a balance between, on the one hand, the need for intermediaries not to remain exposed for too long to claims by malicious investors and, on the other hand, the need not to anchor the exordium praescriptionis to a date on which non-malicious investors had no grounds for objectively perceiving the intermediary's breach.