ISSN: 2279–9737

L'amministrazione straordinaria delle banche tra vigilanza prudenziale e gestione della crisi

Edoardo Cecchinato,  Dottorando in Diritto dell’Economia, Università degli Studi di Padova
Sommario: 

1. Il contributo europeo alla disciplina dell’amministrazione straordinaria delle banche: finalità dell’istituto – 2. L’amministrazione straordinaria nel climax dell’intervento precoce – 3. I presupposti del commissariamento. – 4. Compiti e poteri dei commissari. – 5. Note conclusive sul rapporto tra commissariamento e potere di conversione e riduzione di strumenti di capitale e passività ammissibili.

Abstract: 

Le recenti vicende di Banca Carige e di Banca Popolare di Bari contribuiscono a delineare meglio i tratti dell’amministrazione straordinaria delle banche, come recentemente riformata dal recepimento nel Testo Unico Bancario della disciplina europea sul cd. “intervento precoce” dell’Autorità di vigilanza.  L’amministrazione straordinaria sembra avere acquisito i tratti tipici di una misura di vigilanza, finalizzata a prevenire l’acuirsi di una situazione di crisi e riportare una banca in bonis, ferma in ogni caso l’esigenza primaria di preservare la stabilità finanziaria. Ad ogni modo, l’attuale disciplina del commissariamento mantiene dei significativi punti di contatto con la liquidazione coatta e la risoluzione, specie per quanto riguarda l’esercizio del potere di riduzione e conversione degli strumenti di capitale e delle altre passività ammissibili. Pertanto, l’amministrazione straordinaria può esser considerata una fune tesa tra vigilanza prudenziale e gestione della crisi.

The recent cases of Banca Carige and Banca Popolare di Bari clarify the main characteristics of credit institutions’ temporary administration (so-called “amministrazione straordinaria”), as recently amended by the transposition in the Italian Banking Act of the European Union legislation on the early intervention powers of supervisory Authorities. The temporary administration has become a supervisory measure devoted to preventing the worsening of a bank crisis and preserving financial stability. However, the procedure is still strictly related to the Italian insolvency proceedings (so-called “liquidazione coatta”) and to resolution, in particular, as far as the exercise of the power to write-down and convert capital instruments and eligible liabilities is concerned. Therefore, the temporary administration may be considered a rope stretched between prudential supervision and crisis management.