ISSN: 2279–9737

Le linee di credito autoliquidanti nel concordato preventivo tra Legge Fallimentare e Codice della Crisi d'Impresa e dell'Insolvenza. Nota a Cass., Sez. I, 15 giugno 2020, n. 11524.

Cass., Sez. I, 15 giugno 2020, n. 11524
Eleonora Pagani, Dottoressa di ricerca in Diritto delle Società e dei Mercati Finanziari, Università di Bologna
Sommario: 

1. Il caso in esame. – 2. La disciplina dei contratti pendenti nel concordato preventivo.  – 3. Art. 169-bis l.f. e contratti bancari: le linee di credito autoliquidanti. – 4. La giurisprudenza precedente in materia. – 5. La soluzione offerta da Cass., Sez. I, 15 giugno 2020, n. 11524. – 6. La fine del dibattito sulla sorte delle linee di credito autoliquidanti nel concordato preventivo?

Abstract: 

La Corte di Cassazione, con sentenza 15 giugno 2020, n. 11524, ha espresso rilevanti principi di diritto sulla sorte delle linee di credito autoliquidanti nel concordato preventivo, cercando di definire un tema particolarmente controverso in giurisprudenza e dottrina. Il presente scritto approfondisce le questioni oggetto della citata pronuncia, prendendo atto del suo superamento per effetto della nuova disciplina contenuta nel Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza.

The Italian Supreme Court, in his judgment 15 June 2020, n. 11524, has stated relevant principles of law regarding self-liquidating loans in “concordato preventivo” (a composition with creditors in order to avoid bankruptcy), trying to define a particularly controversial issue in jurisprudence and doctrine. This paper examines the main issues of the aforementioned ruling, taking note of its overcoming as a result of the new regulations contained in the Italian “Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza”.