ISSN: 2279–9737

Le polizze Unit Linked e la concreta ricorrenza del “rischio demografico”

Cass., 5 marzo 2019, n. 6319, rel. Di Florio
Carmela Robustella, Professore associato di Diritto dell'Economia, Università di Foggia
Sommario: 

1. Il caso. 2- La possibile “truffa delle etichette” nelle polizze Unit Linked. 3. La concreta ricorrenza del rischio demografico quale causa concreta delle polizze Unit Linked nel percorso argomentativo seguito dalla Corte di Cassazione. 4. La posizione difforme assunta dalla giurisprudenza della Corte di Giustizia  Europea e la “resistenza” al principio di diritto statuito dal Supremo Collegio da parte dei giudici di merito .

Abstract: 

Nelle polizze “unit linked”, caratterizzate dalla componente causale mista, finanziaria ed assicurativa sulla vita, anche ove sia prevalente la causa finanziaria, la parte qualificata come assicurativa deve rispondere ai principi dettati dal codice civile, delle assicurazioni e della normativa secondaria ad essi collegata, con particolare riferimento al rischio demografico. rispetto al quale il giudice di merito deve valutare l’entità della copertura assicurativa, desumibile dall’ammontare del premio versato dal contraente rispetto al capitale garantito, dall’orizzonte temporale e dalla tipologia dell’investimento. (Nella specie la Corte ha ritenuto che il giudice del merito aveva errato nel non prendere  in esame l’esiguità del rischio demografico contrattualmente previsto in relazione all’equilibrio delle prestazioni, che risultava sostanzialmente vanificato).

 

Starting from the judgment of the Supreme Court n. 6319/2019, the paper aims to briefly analyze the  results achieved by the doctrine and case law on the identification of the nature of the Unit linked policies and the consequent repercussions in terms of the applicable regulations.