Sul controllo giudiziale degli IRS attraverso la causa
1. Cenni introduttivi sul contratto d’interest rate swap. 2. L’istanza di protezione della parte insoddisfatta e il dibattito sulla causa del contratto IRS. 3. La causa concreta come strumento di controllo dell’operato dell’intermediario. 4. Dalla causa concreta alla causa astratta. Il revirementdella Corte d’appello di Milano. 5. Considerazioni critiche e conclusioni.
La distribuzione degli Interest rate swap (IRS) tra moltissimi investitori non tutti proprio capaci di comprenderne il rischio ha sollevato numerose istanze di protezione da parte di chi ha subito una perdita consistente. La giurisprudenza ha cercato di accogliere tali istanze riconoscendo la nullità del contratto per mancanza di causa in concreto laddove i derivati sottoscritti per finalità di copertura non si siano in realtà rilevati tali. In altre occasione invece l’IRS è stato giudicato nullo per indeterminatezza dell’oggetto. Il presente contributo sottolinea i limiti di questi approcci. Infine, viene sostenuta la piena validità di tutti i derivati anche con funzione speculativa, dal momento che tutti questi contratti si presentano tutti scommesse e scommesse sempre lecite.
The distribution of interest rate swaps (IRS) among investors who are not all really able to understand the risks underlying this financial product have raised numerous requests for protection from those who have suffered substantial losses. In this perspective, Courts have recognized the invalidity of the swap contract due to lack of motive when derivatives subscribed for hedging purposes have actually been speculative. On other occasions, IRSs have been considered invalid by Courts due to uncertainty of their objects. This article highlights the limits of these approaches. Finally, the full validity of all derivatives is also supported, even when they pursue a speculative function: all these contracts are bets and precisely legal bets.