ISSN: 2279–9737

La «revisione esterna» nella disciplina sui green bonds

Davide De Filippis, professore a contratto, Università LUM G. Degennaro
Sommario: 

1. Una premessa (generale): la sostenibilità ambientale. – 1.2. Un’altra premessa (particolare): la finanza sostenibile e verde. – 2. I green bonds. – 3. I tratti essenziali della disciplina di cui all’EUGBR. – 4. Contenuto della revisione e regime giuridico del «revisore esterno». – 4.1. Un tentativo (non riuscito) di assimilazione del «revisore esterno» alle figure già note. – 5. Il ruolo dell’ESMA. – 6. I “controlli” nella disciplina sui green bonds: pubblico e privato nell’ecosistema della finanza sostenibile.

Abstract: 

Il recente Regolamento europeo sulle obbligazioni verdi dedica ampio spazio alla disciplina del revisore esterno a cui viene affidato, in particolare, il compito di verificare che i proventi derivanti dall’emissione dei titoli siano destinati agli scopi dichiarati e come le obbligazioni verdi vadano a impattare sull’ambiente.
Obiettivo del presente scritto è di contribuire, a valle di un inquadramento dei compiti affidati al revisore esterno e del relativo regime giuridico, alla qualificazione di tale figura, anche nel tentativo di proporne un accostamento a quelle già note al diritto dei mercati finanziari.

The recent EUGBR dedicates space to the discipline of external review who is entrusted with the task of verifying that the proceeds deriving from the issuance of the securities are intended for the declared purposes and how the green bonds impact on the environment.
The objective of this paper is to contribute, following a framework of the tasks entrusted to the external reviewer and the related legal regime, to qualify this figure, also to propose a comparison with those already known to financial market law.