Gli investimenti esteri diretti e i rischi da investimenti “greenfield”: il ruolo della vigilanza
1. Gli investimenti esteri diretti come strumento per la sicurezza economica - 2. La disciplina europea in materia di investimenti esteri diretti come strumento per l’ordine pubblico e la sicurezza nel Mercato Interno - 3. Le criticità in materia di investimenti esteri diretti ed i rischi connessi a forme di greenfield investments - 4. Il necessario coordinamento dei controlli e dell’attività di vigilanza per la coerenza ed efficacia degli strumenti a tutela del Mercato Interno
Il contributo si propone di realizzare una analisi della disciplina europea in materia di Investimenti Esteri Diretti (IED), anche mediante un raffronto con la recente proposta di modifica. L’analisi vuole dare rilievo alle criticità connesse agli IED dando particolare evidenza a quelli derivanti dai c.d. greenfield investments. Il rapporto tra i meccanismi di controlli nazionali ed il ruolo della vigilanza di settore intende chiarire la necessità di forme di controllo maggiormente integrate e coordinate per prevenire e gestire rischi che assumono una dimensione transfrontaliera ed i cui effetti negativi possono amplificarsi nel Mercato Interno incidendo sulla fiducia degli investitori e sulla stabilità dei mercati.
L’analisi intende quindi suggerire possibili correttivi che, sfruttando la revisione della disciplina europea, possano risultare maggiormente adeguate nel definire una «strategia europea per la sicurezza economica».
The article aims to carry out an analysis of the European legal framework on Foreign Direct Investment (FDI), also through a comparison with the recent EU amendment proposal. The analysis aims to point out the critical issues related to FDI, with particular emphasis on those arising from so-called greenfield investments. The relationship between the national control mechanisms and the role of supervision authorities aims to clarify the need for more integrated and coordinated forms of control to prevent and manage risks that take on a cross-border dimension and whose negative effects can be amplified in the Internal Market, affecting investor confidence and market stability.
The analysis therefore intends to suggest possible corrections that, by taking advantage of the revision of the European discipline, may be more appropriate in defining a «European strategy for economic security».