Dichiarazioni inesatte e reticenze dell’assicurato rispetto a rischi ESG e ICT

Lo scritto si propone di approfondire come i rimedi predisposti dagli artt. 1892 e 1893 c.c. a favore dell’assicuratore operino rispetto alle dichiarazioni inesatte e alle reticenze dell’assicurato riguardanti rischi ESG (environmental, social, governance) e ICT (information and communication technologies) cui quest’ultimo sia eventualmente esposto. Se, da un lato, la crescente attenzione dell’ordinamento e del mercato verso i temi della sostenibilità e dei rischi informatici porta a ritenere che l’assicurato dovrà porvi particolare attenzione; dall’altro, la novità di tali tematiche e le difficoltà nell’identificare i relativi rischi, portano a ritenere necessario un certo margine di tolleranza nel valutare la colpa dello stesso rispetto alle inesattezze e alle reticenze in materia, lasciando – in astratto e ferme le peculiarità di ciascun caso specifico – maggiore margine applicativo alla tutela di cui all’art. 1893 c.c. che a quella di cui all’art. 1892 c.c.

This paper examines how the remedies established by Articles 1892 and 1893 of the Italian Civil Code apply to inaccurate statements and omissions made by the policyholder concerning ESG (Environmental, Social, and Governance) and ICT (Information and Communication Technologies) risks to which the same policyholder may be exposed. On the one hand, the growing focus of both the legal system and the market towards sustainability and cyber risks suggests that the policyholder should pay particular attention to those matters. On the other hand, the novelty of those topics and the difficulties in identifying the related risks lead to the conclusion that a certain margin of tolerance should be applied when assessing the policyholder’s fault in relation to inaccuracies and omissions in this area. Therefore, without prejudice to the specificities of each case, the remedy under Article 1893 may be more broadly applied than the one established by Article 1892.