L’efficacia dei controlli interni delle banche. Spunti alla luce della signaling theory
1. Perimetro della ricerca – 2. Sistema dei controlli interni come dispositivo per l’emersione dei rischi – 3. Proiezione esterna dei controlli: tra collaborazione con le autorità di vigilanza e segnalazione al mercato – 4. Misleading signals e profili di responsabilità – 5. Osservazioni conclusive: conta più il segnale o chi lo riceve (e la sua risposta)?
Il contributo esamina il sistema dei controlli interni delle banche, ponendo specifica attenzione alla loro dimensione relazionale ed esterna. Al fine di valutare l’idoneità del modello attualmente in vigore a fronteggiare adeguatamente i rischi dell’attività bancaria, il lavoro muove dall’inquadramento delle attività di controllo interno come segnali, valorizzando quindi nell’analisi gli elementi del framework della signaling theory: l’individuazione del segnale, l’identità del segnalante, le caratteristiche del destinatario e le qualità del feedback. Ciò consente di far emergere le caratteristiche di ciascuna “fase” dei flussi informativi volti alla segnalazione delle qualità dell’impresa e alla neutralizzazione dei rischi, individuandone le debolezze. L’esito di tale analisi suggerisce l’opportunità di una maggiore standardizzazione nei processi di “segnalazione”, che valorizzi adeguatamente la fase del successivo riscontro (feedback), e il rafforzamento del regime di responsabilità del internal control personnel, così da disincentivare fenomeni decettivi.
The essay examines the system of internal controls of banks, focusing on its relational and external dimensions. In order to assess the suitability of the current model to adequately deal with banking risks, the analysis frames the internal control activities as signals and highlights the typical components of the theoretical framework of signalling theory: the detection of the signal, the signaler identity, the characteristics of the receiver and the qualities of the feedback. This enables to bring out the characteristics of each “phase” of the information flows aimed at signalling and neutralising risks as well as to identify their weaknesses. Drawing on the outcome of this analysis, it is claimed that greater standardisation is required in the ‘reporting’ processes, (particularly, enhancing the subsequent feedback phase), and that the liability regime of internal control personnel should be reinforced to deter deceptive phenomena.