ISSN: 2279–9737

Servizi bancari essenziali: il conto corrente

Lalage Mormile, Ricercatrice di diritto privato, Università degli Studi di Palermo
Sommario: 

1. Le ragioni della riflessione – 2. Impresa bancaria e interessi di rilevanza  pubblicistica – 2.1. Il ruolo delle banche nella lotta al riciclaggio di denaro di provenienza illecita - 3. Le strozzature del sistema. Il rifiuto a contrarre e l’interruzione ingiustificata dal rapporto - 4. Il diritto al conto corrente: lo stato dell’arte - 5. Il diritto dell’imprenditore al conto corrente. Un’opzione perseguibile in via interpretativa? - 6. Conto corrente e recesso ad nutum - 6.1 Una proposta di rilettura del recesso codicistico alla luce del principio di trasparenza - 7. Il servizio di conto corrente quale servizio essenziale. L’obbligo a contrarre – 7.1 Obbligo a contrarre e ruolo del giudice – 8. Conclusioni.

Abstract: 

Il lavoro propone un’analisi dei diversi strumenti invocabili per colmare alcune frizioni del sistema creditizio in ambiti in cui il “servizio” bancario si connota di essenzialità, come nel caso del conto corrente. L’inefficienza della tradizionale disciplina codicistica rispetto alle nuove esigenze del mercato emerge con particolare evidenza in tutti i casi in cui il ricorso all’intermediazione bancaria è imposto da specifiche norme funzionali al perseguimento di interessi di natura pubblicistica, come nel caso dei pagamenti da effettuare obbligatoriamente a mezzo moneta virtuale. L’incidenza per l’impresa bancaria del costo del servizio, spesso non adeguatamente remunerato dal prezzo, può tradursi in una indiscriminata selezione della clientela, consentita da regole contrattuali che autorizzano l’interruzione del rapporto senza richiedere alcun obbligo di motivazione. Il rifiuto a contrarre e il recesso ad nutum, incidendo su libertà e diritti costituzionalmente rilevanti, costringono il giudice alla valutazione della legittimità del comportamento esecutivo dell’impresa bancaria, in un contesto presidiato dal principio di trasparenza che consente un’interpretazione evolutiva di regole ispirate ad un concetto ormai vetusto di autonomia negoziale.

 

The work proposes an analysis of the various tools that can be invoked to bridge some frictions of the credit system in areas where the banking "service" is characterized by essentiality, such as in the case of bank account. The inefficiency of the traditional code regulations emerges with particular evidence when the recourse to banking intermediation is imposed by specific rules functionality to public interests, as in  case of imposed virtual currency payments. The incidence of the cost of the service, often not adequately remunerated by the price, can cause an indiscriminate selection of customers, permitted by contractual rules that authorize the end of the relationship without requiring any state reason obligation. The refusal to contract and the ad nutum withdrawal, affecting constitutionally relevant freedoms and rights, force the judge to assess the legitimacy of banking company executive behavior, in a context presided by the transparency principle which allows an evolutionary interpretation of rules inspired by an outdated concept of negotiation autonomy.