ISSN: 2279–9737

Trasparenza e determinatezza dell’oggetto nei contratti di finanziamento con «ammortamento alla francese». Commento a Collegio di Coordinamento ABF, 8 novembre 2022, n. 14376

Francesco Quarta, Professore aggregato di Diritto privato, Università di Bologna
Sommario: 

1. Limitazione dell’indagine alle questioni in fatto e in diritto sottese alla decisione n. 14376/2022 del Collegio di coordinamento ABF. – 2. Polisemia dell’«ammortamento alla francese». – 3. Rilevanza del regime finanziario nella ricostruzione del costo complessivo del credito e del tasso effettivo. – 4. Necessità di un accordo sulla concreta declinazione del prezzo unitario (TAN) per evitare un arbitraggio unilaterale sull’oggetto del contratto. Cenni al regime finanziario di default secondo il codice civile. – 5. L’obbligo di informazione sulle «condizioni che disciplinano l’applicazione del tasso debitore». – 6. La giurisprudenza europea sull’inutilità (relativa) del piano di ammortamento. Necessità che le «condizioni che disciplinano l’applicazione del tasso debitore» siano dettagliate in contratto. – 7. Osservazioni di sintesi.

Abstract: 

Lo scritto ricostruisce la struttura e la funzione dei piani di ammortamento nei contratti di finanziamento, esaminandone le ricadute (spesso implicite) sul processo di quantificazione del corrispettivo posto a carico del mutuatario. Passata in rassegna la più recente giurisprudenza della Corte di Giustizia europea sul credito al consumo, con particolare attenzione agli articoli 5 e 10 (lett. f) della Direttiva 2008/48/CE, che impongono un’informativa precontrattuale riferita non soltanto al “tasso debitore” ma anche alle “condizioni che ne disciplinano l’applicazione”, l’autore cerca di individuare il livello di trasparenza richiesto dal diritto – europeo e nazionale – non soltanto per poter considerare realmente “informato” il consenso espresso dal cliente, ma anche per scongiurare il rischio di un arbitraggio unilaterale sull’oggetto del contratto.

 

Initially conceived as a commentary on a recent decision rendered by the “Grand Chamber” of the Italian Banking & Financial Ombudsman (Arbitro Bancario Finanziario), this article dwells on the place and role of amortization schedules in credit agreements, examining their (often implicit) effects on the amount of interests payable. Building on the EU Court of Justice’s most recent jurisprudence on consumer credit and more specifically on articles 5 and 10 (lett. f) of Directive 2008/48/EC, which mandate pre-contractual disclosure not only of the “borrowing rate” but also of “the conditions governing the application of the borrowing rate”, the author focuses on the level of transparency required be the law in order for the consent expressed by the borrower to qualify as truly “informed” and hence result in a legally binding agreement.